Progressive Xperience «X» [2007]

Progressive Xperience «X» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Barbaro »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1704

 

Band:
Progressive Xperience
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Titolo:
X

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giovanni Valente - vocals
Claudio Bianchi - Keyboards
Franco Munao' - guitar
Marco Giovannetti - guitar
Lorenzo Fini - bass
Paolo Lastrucci - drums

 

Genere:

 

Durata:
56' 13"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il lavoro dei ProgressiveXperience è estremamente curato in tutti i particolari. A cominciare dal bellissimo booklet dalle grafiche progressive e ricercate. Ogni tavola ha un elemento geometrico e una parte naturalistica e architettonica come a riproporre una simbiosi artistica.
I suoni sono perfetti, il disco è del 2006, ma è stato smontato e rimontato nel 2007 negli studio Larione 101 di Firenze, già sede di lavoro per band come i Litfiba i Death SS e i Negrita. Il genere è un progressive metal figlio di tanti ottimi e selezionati padri, non solo Dream Theatre quindi, ma anche Genesis, Rush, Queen con notevoli influenze dalla musica classica.
Dopo l'intro arriva la bellissima apertura affidata a Crossroads of Mistery, un brano ben arrangiato nelle melodie con importanti prestazioni delle parti ritmiche. Reminder of Myself è, a mio parere, il pezzo meno interessante dell'album, non mi colpiscono particolarmente le varie parti di cui è composto e le tastiere, soprattutto nella parte iniziale, sono un po' troppo invadenti. Bellissimo Stream of Sensations che inizia con un arpeggio per poi esplodere in un caleidoscopio di tecnica e musica, anche qui è lodevole il lavoro della parte ritmica. Moments of Creations è una splendida ballad che dà l'opportunità a Giovanni di esprimere le sue capacità vocali, un po' latenti in altri pezzi. Short Essay of the Universe è una strumentale. One Day Wiser, è un'altra grande, grandissima ballad con un piano forte toccante come la voce di Giovanni e le chitarre che entrano nella melodia. Molto aggressiva e melodica Involution, come a staccare dalla dolcezza del pezzo precedente.
Ed eccoci giunti all'Opera Magna. ProgressiveXperience part. II è il giusto sunto di tutto quello che la precede, molta tecnica, ma non stucchevole, un pezzo progressive per nulla noioso ma ricco di spunti e di emozionanti assoli. La chiusura è affidata a Unlogical Dimension che, benchè rimanga sempre sulla linea dell'album, ha cori diversi e più “pesanti”.
I ProgressiveXperience sono un gruppo davvero valido, a livello di tecnica, arrangiamenti e songwriting. Coraggiosi, nel proporre un genere difficile come il metal progressive “addolcito” da rese sonore meno ostiche e più melodiche.
Consigliato, per chi ha voglia di non fermarsi al primo ascolto.

Track by Track
  1. X 60
  2. Crossroads of Mistery 75
  3. Reminder of Myself 65
  4. Stream of Sensations 70
  5. Moments of Creations 70
  6. Short Essay of the Universe 70
  7. One Day Wiser 85
  8. Involution 75
  9. ProgressiveXperience part. II 85
  10. Unlogical Dimension 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
76

 

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