Progressive Xperience «21st Century Brain Damage» [2008]
Progressive Xperience
Titolo:
21st Century Brain Damage
Nazione:
Italia
Formazione:
Andrea Ranfagni - Voce
Marco Giovannetti - Chitarra
Francesco Munaò - Chitarra
Claudio Bianchi - Tastiere
Marco Masinara - Basso
Emicant - Batteria
Genere:
Durata:
1h 7' 12"
Formato:
2008
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
Molto interessanti questi Progressive Xperience. Questo disco mi è piaciuto molto, ma doverose sono le spiegazioni riguardo tutti gli aspetti di questo “21st Centory Brain Damage”. Partendo dall’aspetto prettamente musicale, i toscani si tuffano nelle nostre orecchie con un progressive veramente molto curato nel song-writing e nella fluidità, in stile Dream Theater, dove coesistono nelle stesse canzoni frangenti melodici alternati a scoppi di rabbia cadenzati in tempi dispari. Tra il primo gruppo, sento l’assoluto bisogno di menzionare “Ways Over the Edges”, la quale comincia con un andante delicato e intenso, sorretto da una pioggia che tinge il tutto di una malinconia grigia e penetrante. Bello! Al di là di questo, nulla da dire riguardo la bravura con cui tutti quanti indistintamente si destreggiano nell’uso degli strumenti : perfetto è il controllo delle dinamiche, che rispettivamente accendono e rilassano l’ascoltatore al momento giusto. Questo era ciò che riguarda l’aspetto tecnico-musicale, al quale vanno dei complimenti alla band. Tuttavia il grosso della torta è il discorso riguardante l’argomentazione e la fornitura di chiavi interpretative per ogni canzone in allegato al cd, un aspetto che molti gruppi trascurano, ma che a mio avviso è essenziale (per noi poveri recensori) per la fruizione dei dischi nella loro pienezza. In questo “21st Century Brain Damage” come si intuisce si parla delle malattie psichici e dei disordini mentali causati dalla società odierna, e da una concezione eccessivamente materialistica della vita, andando a finire su una serie di domande esistenziali nelle quali tutti noi, almeno una volta, ci siamo imbattuti. I Progressive Xperience provano a dare una loro risposta in tal senso, rendendo così la lettura dei testi interessante e a tratti illuminante, che tradotto in linguaggio pratico, vuol dire che ascoltando la musica e seguendo le parole sul booklet, forse non giungerete all’Illuminazione, ma di sicuro provete un’esperienza… progressiva! Altra nota fortemente positiva è il booklet, classico nella forma ma non nei contenuti, in quanto le immagini presenti sono simboli che fungono da chiave di lettura delle canzoni, immagini tremendamente evocative, profonde e piene di significato in qualsivoglia modo le si guardi.
Unica nota dolente, i suoni di chitarre e batteria, entrambi poco “puliti” (in special modo la batteria), e visto il genere sarebbe importante curarli di più, ma va anche detto che il punto di forza di questo lavoro non è da ricercare nei suoni, ma nei testi che –uniti alla musica- sono in grado di giungere molto profondamente in noi!
Track by Track
- ProgressiveXperience pt.1 73
- I'm Alive 85
- The Great Illusion 70
- Ways Over the Edges 95
- Taurus Littrow 20.19080° N - 30.77168° E 70
- Imaginary Heroes 75
- Master Reflection 80
- Ruins & Memories 83
- Inner Silence 75
- Carpe Diem 78
- 21st Century Brain Damage 83
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 95
- Originalità: 75
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
79Recensione di Madhatter pubblicata il --. Articolo letto 1594 volte.
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