Pulse-R «Pulse-R» [2011]

Pulse-r «Pulse-r» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1694

 

Band:
Pulse-R
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Titolo:
Pulse-R

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giacomo Salani - vocals
Gabriele Bellini - guitars
Mirko Serra - bass
Michel Agostini - drums

 

Genere:

 

Durata:
37' 3"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il talentuoso Gabriele Bellini ormai lo conosciamo, per cui ogni altra presentazione suonerebbe inutile e controproducente. Tra le miriadi di progetti in cui lo abbiamo visto suonare, comporre, registrare, partecipare e chi più ne ha più ne metta, ora ce lo ritroviamo in un'altra band, molto ma molto particolare, i Pulse-R.
Nati all'inizio dello scorso anno “un po' per gioco, un po' per sfida” (come da loro auto spiegazione), non si possono considerare una band dai canoni cosiddetti “normali”, poiché propongono un alternative rock che arriva quasi ad essere, nel corso del disco, la sua stessa negazione. Sono tutti brani molto eccentrici contenutisticamente, ora violenti, ora groovy, ora melodici, ora dissonanti ma sempre in procinto di giungere sopra le righe e senza arrivarci mai. E' un disco che provoca un po' di ansia in effetti per questi cambiamenti così repentini di fisionomia all'interno delle strutture delle singole canzoni. Ci sono potenziali hit radiofoniche come “All I Want Is” (traccia migliore e la più completa all'interno del disco), ma anche richiami al Crossover come “Deeper”, la quale apre la strada per chiudere in bellezza il disco con le rimanenti tracce “100Days”, “The Shame” e il reprise mezzo acustico di “I Am I”. Grande è la tecnica del quartetto come grandi sono le idee espresse e concretizzate, l'unico elemento che proprio non ho condiviso è stata la volontà della band di non avvalersi dell'editing e di una produzione più alta, scelta adoperata dai quattro come “punto di forza della dimostrazione del valore di questi musicisti”, non tanto per una scelta malinconica per osannare i gloriosi decenni fa e quindi ritrovare il vintage ma per svolgere una ricerca musicale moderna senza tuttavia creare suoni moderni. A mio parere è stata una scelta più che discutibile e non so quanto costruttiva, ma rispetto comunque sia la scelta dei nostri ed auguro loro il meglio.

Track by Track
  1. Impulse 65
  2. I Am I 70
  3. All I Want Is 80
  4. Beautiful 50
  5. JTSS 65
  6. Get Me Back 60
  7. Deep Intro 65
  8. Deeper 75
  9. 100Days 75
  10. The Shame 75
  11. I Am I (reprise) 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 50
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
67

 

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