Reatzione «Sopravvissuti» [2019]
Recensione
Com’è il debutto dei Sassaresi Reatzione? Migliorabile, ma anche così molto divertente e godibile per chi ama le sonorità tra hardcore e groove, genere predominante.
Sì perché è questo che troverete in questo “Sopravvissuti”: un sound arrabbiato e dal groove calcato e potente, che dà tutto il massimo in apertura, con una tripletta di brani che centra il bersaglio in pieno stile Sepultura di “Chaos A.D.” e i Soulfly del primo album, e proseguendo in quello stile con un sound aspro eppure cocciutamente rabbioso, che si fa notare anche nelle buone variazioni date dalla lenta e ombrosa “Accabbadora” o nella più amara canzone conclusiva, ma per il resto l’obiettivo di calcare sulla propria musica è centrato bene. Poi certo, ci sono alcune ingenuità di troppo, come i brani fin troppo lunghi in alcuni casi, qualche possibilità di miglioramento, una certa ripetitività e alcuni plagi scappati, ma di fronte all’attitudine mostrata e la grezza rabbia, non mi lamento. “Sopravvissuti” è un album pieno di entusiasmo e che tira fendenti che è un piacere. Certo, a volte si fa prendere la mano e picchia un po’ a caso, ma comunque si fa voler bene. Se questo è il vostro genere, date pure un ascolto a questi ragazzi.
Track by Track
- Raikinas - Intro S.V.
- Inferru 75
- Sopravvissuti 75
- Bestia 75
- Incubi 70
- Fame 70
- Accabbadora 75
- L'inizio della fine 70
- Rispetto 75
- Fizu 70
- Meno di un verme 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
71Recensione di Snarl pubblicata il 17.03.2020. Articolo letto 1361 volte.
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