Remains in a View «Elegies» [2013]

Remains In A View «Elegies» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
03.03.2014

 

Visualizzazioni:
1780

 

Band:
Remains in a View
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Titolo:
Elegies

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Dave - Vocals
Pier - Guitar
Luca - Guitar/vocals
Matia - Bass
Atomo - Drums

 

Genere:
Metalcore / Hardcore

 

Durata:
29' 57"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.10.2013

 

Etichetta:
Memorial Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Remains In A View si formano nel 2007 e "Elegies" rappresenta il loro debut album. Lo stile della band è un'unione tra i ritmi compulsivi e battenti dell'hardcore ed alcuni elementi tipici del metal, come ad esempio il riffing ragionato e composito, che trova modo di rimanere solido e ruggente stando al passo con una batteria furibonda. Questo principio di adattamento viene adottato anche dalle vocals che non perdono una battuta inserendo nell'acutissimo scream pennellate di growl profondo, dando guizzi dinamici ai brani e creando un forte e riuscito contrasto con la melodia onnipresente. Dopo l'intro "The void", i due brani che seguono, "Shipwreck of existence" e "So far from the truth" rappresentano in pieno le intenzioni sonore della band: ritmo che non rallenta, chitarre propulsive con un'ulteriore spinta data dagli abissi/acuti growl/scream anaerobici. In "Crossing the line" e " As moments become memories" l'atmosfera introspettiva e la ritmica più disinvolta si scontrano con un muro di parole acuminate. Dopo la pausa strumentale di "Sleepwalker blues", la band propone "Left undone", brano in cui la sintesi tra hardcore e metal è omogenea e coerente, con la ritmica che adatta la propria forma alle tematiche dei riff. "Travelers" e "The deepest black" rappresentano l'apice dell'album, con un ritmo che rallenta e risulta più cadenzato ma allo stesso tempo più pieno grazie all'aumento di energia dato dalle vocals straripanti. "Elegies" è un lavoro calibrato, con carattere e stabilità stilistica, dove tutte le componenti trovano modo di svilupparsi e incrociarsi con le altre per dare forma e colore alle intenzioni e ai pensieri dei Remains In A View.

Track by Track
  1. The void 70
  2. Shipwreck of existence 75
  3. So far from the truth 75
  4. Crossing the line 75
  5. As moments become memories 75
  6. Sleepwalker blues 75
  7. Left undone 75
  8. Travelers 80
  9. The deepest black 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Jezebel pubblicata il 03.03.2014. Articolo letto 1780 volte.

 

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