Remains in a View «No Man's Land» [2016]

Remains In A View «No Man's Land» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
11.08.2016

 

Visualizzazioni:
1419

 

Band:
Remains in a View
[MetalWave] Invia una email a Remains in a View [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Remains in a View [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Remains in a View

 

Titolo:
No Man's Land

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Elia - Vocals

Luca - Guitar/vocals

Matia - Bass

Atomo - Drums

 

Genere:
Metalcore / Hardcore

 

Durata:
17' 12"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
PR Lodge Music Promotion
[MetalWave] Invia una email a PR Lodge Music Promotion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di PR Lodge Music Promotion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di PR Lodge Music Promotion

 

Recensione

“No Man's Land” è la seconda fatica dei Remains in A View, gruppo di Sulmona formato nel 2007. Anche in quest' ultimo lavoro lo stile della band è basato soprattutto sui riff chitarristici quasi math e progressive, su breakdwon ritmici e sull'alternarsi di scream e clean. In “The New Beginning” le chitarre sono ben coordinate e in accordo con il drumming calcolato che dà vita a una struttura inossidabile, potenziando l'andamento narratorio ondulatorio con climax ad effetto dove le vocals risultano particolarmente intense. “No Man's Land” è basato su una melodia distorta e sul main theme leggermente dissontante e contrapposto ad improvvise vampate riffistiche potenti che sfoderano muri di suono al ritmo di cymbals fuoriosi e scream, che cede nervosamente il posto al clean. “Media Terror” è il miglior brano dell'Ep: gli elementi fino ad ora messi in campo si legano in modo efficace e fanno emergere tutta la versalità dei Remains In A View. Le chitarre completamente sbrigliate, la batteria dritta e trascinante e le vocals che non si danno pace danno una scossa allo stile definito e inquadrato precedentemente mostrato. “Evolve”, infine, punta sulla progressività, sul dialogo tra le due vocals, su riff ben costruiti e parti veloci che rompono le linee ritmiche di doppio pedale. Con “No Man's Land” i Remains In A View dimostrano di continuare la strada dell'ibridazione, ricorrendo ad una maggiore solidità stilistica, che rappresenta la spinta vettoriale della band.

Track by Track
  1. The New Beginning 75
  2. No Man's Land 75
  3. Media Terror 80
  4. Evolve 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Jezebel pubblicata il 11.08.2016. Articolo letto 1419 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.