Ryal «Alliance» [2013]

Ryal «Alliance» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
FallenAngel »

Recensione Pubblicata il:
30.08.2013

Band:
Ryal

Titolo:
Alliance

Nazione:
Italia

Formazione:
Alessandro Bordigoni (Voce, Tastiere)
Carlo Olla (Chitarra)
Nicola Piras (Basso)
Giacomo Macis (Batteria)

Genere:
Epic Metal / Classic Metal

Durata:
43' 32"

Formato:
CD

Data di Uscita:
28.02.2013

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Arrivano dalla Sardegna i Ryal; nascono nel 2009 ed annoverano nelle loro fila musicisti esperti provenienti da band come gli Holy Martyr e Salem’s Lot. I nostri si cimentano in questo “Alliance”, un concept di power-epic metal carico di pathos ed atmosfere immaginifiche.
Il lavoro narra dell’invasione dell’immaginario regno di Helmsmere da parte di una confederazione di barbari che verranno sconfitti e cacciati, non senza fatica, dal re e dal suo esercito. Nonostante i temi trattati non brillino certo per originalità, i Ryal riescono a stupirci con un cd decisamente ambizioso sotto tutti gli aspetti. Ci troviamo davanti ad un platter che ricorda molto, per quanto concerne la struttura, “Nightfall in middle earth” dei teutonici Blind Guardian, esclusivamente per l’inserimento al suo interno di numerose parti narrative tra un brano e l’altro. La somiglianza si ferma però a questa scelta stilistica, dal momento che i nostri riescono a creare un’atmosfera epica e pomposa al punto giusto caratterizzata da riff di chitarra cadenzati e potenti al tempo stesso accompagnati da una sezione ritmica precisa che non presenta particolari sbavature. Il tutto è completato da una linea vocale particolarmente adatta al genere; è proprio la voce di Alessandro Bordigoni a conferire la giusta epicità ai brani grazie alle liriche espresse con un cantato impostato che riesce a passare, senza il minimo imbarazzo, da parti energiche e potenti a momenti maggiormente melodici ed introspettivi.
Scivolano così veloci tutte le canzoni presenti sul cd, rimanendo su un alto livello stilistico e di esecuzione; tra riff di maideniana memoria come quelli presenti in “Hand of glory” e parti che ricordano da vicino i BLind Guardian, i Ryal riescono a trovare un sapiente miscuglio tra il metal squisitamente anni ’80 e un sound più fresco e personale. L’apice viene raggiunto con la titletrack “Alliance” in cui i nostri riescono a creare un brano pressoché perfetto in tutte le sue parti e che rimane impresso nei nostri padiglioni auricolari fin da un primo sommario ascolto.
Con questo “Alliance” i Ryal hanno provato a realizzare un progetto decisamente complesso ed ambizioso, e ci sono riusciti. Il platter non presenta infatti particolari cadute di ritmo o di stile e viaggia liscio in tutte le sue parti, trasportando l’ascoltatore in un viaggio immaginario di indubbio interesse.