S.I.D. «City of Chemistry» [2022]

S.i.d. «City Of Chemistry» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
10.03.2023

 

Visualizzazioni:
602

 

Band:
S.I.D.
[MetalWave] Invia una email a S.I.D. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di S.I.D. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di S.I.D. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di S.I.D.

 

Titolo:
City of Chemistry

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Ikea :: Guitar, Bass, Samples;
- Fra :: Vocals, Guitar;
- Pikkio :: Drums;

 

Genere:
Doom Metal

 

Durata:
23' 5"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
14.10.2022

 

Etichetta:
Gruesome Records
[MetalWave] Invia una email a Gruesome Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Gruesome Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Gruesome Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Gruesome Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Gruesome Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Viral Propaganda PR
[MetalWave] Invia una email a Viral Propaganda PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Viral Propaganda PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Viral Propaganda PR

 

Recensione

Questo secondo Ep dei S.I.D. “City Of Chemistry”, ad essere sinceri è veramente un disco di cui andare fieri e vi spiego il perché: se da un lato generalmente le band che professano il doom death metal orientativamente si incentrano molto spesso alla ricerca di un sound particolare, spesso coadiuvato dall’intervento di effetti particolari, questa band offre un sincero e genuino sound la cui compattezza ne decreta un onesto quanto ottimo risultato. Il trio, al di là di una buona produzione, riesce in sostanza e con strutture abbastanza semplici ed elementari, ad offrire un ascolto di tutto rispetto e tutt’altro che scontato tenuto anche conto che, nel corso dei quattro brani presentati, si avvale dell’ausilio anche di viole e synth i cui contesti sonori riescono a generare un’ambientazione sinistra tipica di un contesto horror. Altra buona impressione è offerta dal growl che ci ricorda molto Chase Manson, più noto come Hellhammer dei Gatecreeper sempre grintoso ma allo stesso tempo capace di mutare il proprio assetto in favore di un clean che si costerna nei rari ma presenti momenti più ambient. Le quattro tracce scorrono in un ovvio quanto lento flusso sonoro pregno, come sopra accennato, di compatti distorti e annesse ritmiche serrate ispirandosi integralmente ad un’opera del giornalista italiano Gianluca Di Feo intitolata “Veleni di Stato” attraverso cui l’autore riporta l’esperienza di un viaggio fatto tra le zone di guerra in cui vengono costantemente coperti da segreti tutti i crimini commessi. La band, in appena venti minuti di ascolto riesce a colpire nel segno e, senza alcuna ombra di dubbio, con un completo full lenght, potrà fare centro. In ogni caso i presupposti, al momento, ci sono tutti.

Track by Track
  1. Mustard Gas 80
  2. Phosgene 80
  3. City Of Chemistry 80
  4. The Spill 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 10.03.2023. Articolo letto 602 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.