Sacro Ordine dei Cavalieri di Parsifal «Heavy Metal Thunderpicking» [2018]

Sacro Ordine Dei Cavalieri Di Parsifal «Heavy Metal Thunderpicking» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
31.08.2018

 

Visualizzazioni:
1457

 

Band:
Sacro Ordine dei Cavalieri di Parsifal
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Titolo:
Heavy Metal Thunderpicking

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Paolo Fumis :: Vocals
Carlo Venuti :: Guitars
Davide Olivieri :: Guitars
Luca Komavli :: Drums
Claudio Livera :: Bass

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
39' 15"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
10.04.2018

 

Etichetta:
Sliptrick Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

Con un titolo e un nome dell’album così, sai che non ti puoi sbagliare su che genere fanno i Goriziani Sacro Ordine dei Cavalieri di Parsifal. Ed infatti le premesse sono rispettate al 100%: heavy metal old school che condensa 8 tracce più intro in poco meno di 40 minuti pregne di passione e di joie de vivre anche a scapito dell’originalità, la quale (lo diciamo sin da subito) non è il punto di forza di “Heavy metal thunderpicking”, e proprio questo fattore penalizza l’opener “Ace of clubs”, che come il suo titolo è generica e con poco d’interessante, se si esclude una certa compattezza di fondo.
Ma da qui in poi, HMT sale di giri e di livello, con una “Faith embrace” più compatta e potente, una speedy “Heartshaker” e una ballad riuscita e gradevole come “Tears of light”. Nuovamente, qui la personalità non è molta visto che per buona parte del disco c’è un feeling di Battle Ram, Sabotage e Saxon che non va via, ma va detto che col passare dei minuti ti abitui a questo e tendi più ad apprezzare il tiro e la passione delle canzoni, a scapito dell’originalità, che comunque recupera un po’ con la rockeggiante “Four kings”, la veloce “Endless worm” e la più groovy e marcata ritmicamente “Blood of your roots”, dove i SOdCdP mostrano un po’ po’ più di varietà negli arrangiamenti e nel songwriting.
Insomma: non originalità e in your face, ma non banale né sciatto o già sentito, “Heavy metal thunderpicking” sacrifica quasi tutto in nome di una sola cosa: passione, passione e più che altro passione, con un sound che non sfigurerebbe in mezzo alla scaletta dell’Heavy metal night di Martinsicuro, e che non si sogna di uscirne fuori neanche un po’, quanto piuttosto di rispettarne tutti i crismi alla perfezione. Poco male poi che l’album non è molto originale: il bacino d’utenza di chi cerca dischi come questo è comunque vasto e devoto. Per i fans del metal classico, assolutamente!

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Ace of clubs 60
  3. Faith embrace 70
  4. Heartshaker 70
  5. Tears of light 75
  6. Four kings 75
  7. Endless worm 75
  8. Stripes of a sand 70
  9. Blood of your roots 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl pubblicata il 31.08.2018. Articolo letto 1457 volte.

 

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