Seven Gods «This Place» [2014]

Seven Gods «This Place» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
27.10.2014

 

Visualizzazioni:
1389

 

Band:
Seven Gods
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Titolo:
This Place

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gian :: vox
File :: guitar
Lo Scara :: bass
Power :: drums

 

Genere:
Nu Metal

 

Durata:
15' 12"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Seven Gods sono di Monza e arrivano al primo demo di ciò che loro definiscono Nu Metal, un vero comeback per un genere praticamente estinto. Com’è dunque questo “This place”, che condensa 4 tracce in un quarto d’ora di musica? Discreto, ma con una personalità musicale ancora tutta da sviluppare.
Il fatto è che “This place” non è Nu Metal: ha solo uno stacco alla Korn a 3 minuti dell’ultima canzone, ma l’identità musicale non è chiara e la band brancola non a caso, non facendo brani brutti, ma facendo brani che cambiano soluzioni stilistiche da brano a brano, in pratica si passa da “Shutdown” che è più alternative con un po’ di metal, salvo poi perdere nettamente di qualità quando il cantante arriva a usare la voce pulita, “This place” invece insiste troppo sulla carta dell’alternanza tra momenti groovy ed altri di stop che fanno andare il brano un po’ a singhiozzo, anche se il ritornello non è male, e se l’ultima canzone pesta un po’ di più sulla pesantezza anche se con una voce un po’ fuori contesto, “A sweet sorrow” non la capisco: ritmiche pesanti e voci urlate ci sono, ma poi i riffs diventano quasi happy e con melodie banali, e per questo non picchiano come dovrebbero, rendendo il brano strano e un po’ astruso, quansi che il brano sia stato fatto senza troppa cognizione di causa.
Insomma: è chiaro che la band ha creatività e forse le capacità per fare qualcosa di buono, ma siamo ben lontani per ora da questo obiettivo perché si deve maturare stilisticamente e anche un bel po’. Non c’è quasi niente qui di Nu Metal e francamente a sentire il demo non giurerei neanche che la band voglia fare questo genere, se non una musica che a volte è alternative, altre troppo metal ma con i due generi poco amalgamati. Sufficienza politica e poco più per una band alla quale bisogna dare tempo per crescere e non voti, ma il lavoro da fare c’è.

Track by Track
  1. Shutdown 65
  2. This place 60
  3. A sweet sorrow 55
  4. Monkey control 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Snarl pubblicata il 27.10.2014. Articolo letto 1389 volte.

 

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