Shine in Ash «No Way Out» [2013]

Shine In Ash «No Way Out» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Carnival Creation »

Recensione Pubblicata il:
18.11.2013

Band:
Shine in Ash

Titolo:
No Way Out

Nazione:
Italia

Formazione:
Eleonora Sattin – Vocals
Paolo Braghetto – Guitars
Giorgia Alfonsi – Keyboards
Enrico Coi – Bass
Giovanni Renzini – Drums

Genere:
Progressive Goth

Durata:
36' 34"

Formato:
CD

Data di Uscita:
26.10.2013

Etichetta:
Jetglow Recordings

Distribuzione:
Up To You Music

Agenzia di Promozione:
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Recensione

Gli Shine In Ash sono una formazione veneta attiva dal 2007 e a tutt’oggi con una demo omonima datata 2011 all’attivo. Il 2013 segna un evento importante nella band avendo i Nostri pubblicato il loro debut album lo scorso Ottobre, disco intitolato ‘No Way Out’ nel quale il quintetto, pur proponendo un Gothic Metal di stampo pseudo-sinfonico, tenta di distaccarsi dalla scena di partenza per approdare ad un sound più personale possibile.
Le basi di partenza sono senz’altro buone ma la sfida è vinta soltanto per metà visto che ho trovato (gusti personali) brani più interessanti di altri e pezzi in cui la voce mi è parsa sostanzialmente più piatta o sottotono rispetto agli arrangiamenti in generale.
Un po’ di carisma non avrebbe certo guastato ma in compenso aleggia nell’aria una scelta di suoni, un mixing e un impasto complessivo che riesce a convincere e a far passar sopra ad una ingenuità di fondo che ogni tanto si fa sentire (ad esempio ‘Everyday’ o anche ‘Jump Into Void’) ma i Nostri, oltre a discrete ballad o semi-tali in cui mostrano passione (‘Letter To A Friend’) fanno fare un salto di qualità al termine del disco proponendo il binomio ‘Without A Reason’ ed ‘Epilogue’ che alza di non poco le sorti di un platter che a tratti ho trovato traballante come songwriting e derivativo senza osare laddove gli Shine In Ash sarebbero stati perfettamente in grado di arrivare vista la loro non indifferente tecnica.
C’è sicuramente molto lavoro da fare ma sull’aspetto tecnico non ho nulla da dire. Essendo questo un debut mi pare anche lecito che questi giovani musicisti stiano ancora affinando le armi per colpire nei punti giusti. Ancora un po’ di tempo e potremmo trovarci di fronte ad una band davvero brillante, nel frattempo direi di sperimentare ancora di più visto che le attitudini mi paiono buone e di valorizzare maggiormente le voci visto che i loro testi conferiscono un’aura notevole all’intero lavoro.