Shivan «When Whishes Sicken» [2004]
Shivan
Titolo:
When Whishes Sicken
Nazione:
Italia
Formazione:
Hrive :: chitarra
Marco :: batteria
Seere :: voce
Yury :: basso
Ynis Witrin :: tastiera
Genere:
Durata:
1h 3' 22"
Formato:
2004
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
Gli Shivan, band fondata nel 1996 da un idea Hrive (chitarra e tastiera) e Daheven (batteria), giungono con questo “When whishes sicken” al loro secondo full-lenght. Il sound della band è leggermente variato rispetto al loro primo lavoro che era caratterizzato da molteplici momenti black metal che spuntavano qua e là in un tappeto gothic.
I veneti sono riusciti ad avere un suono molto più personale dirigendo la propria attenzione maggiormente sul gothic utilizzando anche numerose sfumature dark.
Brani come “Kingdom of deceit” e “Hoarder of illusions” sono estremamente esplicativi riguardo al sound della band. I nostri riescono a creare, grazie ad un tappeto di tastiere di indubbio gusto, un’atmosfera carica di pathos senza però lasciare in disparte interessanti melodie che si svolgono in maniera pressoché impeccabile. All’interno dei brani in questione troviamo piacevoli passaggi melodici che si alternano a momenti maggiormente carichi di energia. La voce di Seere è perfetta per il genere e riesce a passare da un cantato pulito a frangenti growl senza il minimo imbarazzo.
Straziante nell’accezione positiva del termine è invece “Cold winter nights” in cui la calda voce di Seere ci accompagna verso lancinanti note che fanno venire i brividi. Il lato davvero positivo del brano è che riesce ad essere dolce e appassionato senza risultare mai lagnoso o monotono, conferendo, in alcuni frangenti, barlumi di energia quasi a significare un urlo soffocato di dolore.
Con “Alone again” e “Bereft” ritorniamo in parte verso il sound che i veneziani ci avevano proposto “Whatever lot’s above”: un sapiente mix tra un gothic metal alla Moonspell di “Wolfheart” ed un black metal sinfonico ed estremamente melodico. I passaggi maggiormente ritmati convincono per potenza ed incisività mentre quelli più lenti e riflessivi “stringono” i nostri padiglioni auricolari in una morsa claustrofobica di sentimenti che riescono a trascendere dalle note.
Questo “When whishes sicken” è quindi un’ottima prova da parte dei veneti Shivan, lavoro che sancisce la crescita della band sia dal punto di vista strumentistico che per quel che riguarda la composizione di ogni singolo brano che risulta curato in ogni minimo particolare.
Lo scopo principale della musica è trasmettere emozioni a chi la ascolta e questa band riesce magistralmente nell’intento; nel cd infatti troviamo rabbia, amore, dolcezza, odio tutti ovattati da una sensazione di tristezza che permea da ogni singola nota.
Track by Track
- Kingdom of deceit 88
- Hoarder of illusions 85
- Cold winter nights 90
- Alone again 86
- Ain’t no world 78
- Past the mid route 75
- Bereft 83
- The murkiest den 80
- Cold winter nights (short version) 90
- Alone again (short version) 86
- Bereft (short version) 83
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 84
- Tecnica: 88
Giudizio Finale
84Recensione di FallenAngel pubblicata il --. Articolo letto 1610 volte.
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