Showdown Boulevard «Showdown Boulevard» [2012]

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Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1728

 

Band:
Showdown Boulevard
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Titolo:
Showdown Boulevard

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Stevie Anders - Voice
Manguss - Guitar
Andy Pontremoli - Bass

 

Genere:

 

Durata:
58' 32"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Showdown Boulevard è un nuovo progetto nella scena sleaze rock italiana, creato da membri di bands del recente passato quali A-Pon74, Warnipples, Jayhawks.
I musicisti coinvolti, Andy Pontremoli, Stevie Anders e Manguss, si uniscono nei primi mesi del 2012 per dare vita alla bands. Andy e Stevie sono stati compagni negli A-Pon74 nel corso del 2011 e alcune tracce scritte in quel periodo possono ora risplendere della nuova luce che gli Showdown Boulevard sono stati capaci di creare.
Veramente in tempi record, la band produce il primo CD "Showdown Boulevard" che viene distribuito e promosso dalla Lady Music Record di Londra. Dopo queste note biografiche sulla band, veniamo al sound del lavoro: come già detto, possiamo descriverlo con due parole: Hard Rock, di stampo estremamente canonico purtroppo; dico purtroppo perché l’originalità proposta ne risente molto sia per strutture, riffing e song writing in generale.
I ragazzi evidenziano un buon groove soprattutto nei primi brani dell’album, nei quali mostrano un bel carattere e personalità Rock ‘n’ Roll facendo bella mostra di preparazione tecnica, gusto musicale e in generale attitude in tutti gli strumenti, caratteristiche che purtroppo si vanno a perdere nei brani successivi dove prendono piede una ballad dietro l’altra, rallentando l’ascolto e rendendolo decisamente più statico e pesante. C’è comunque da dire che anche questi pezzi sono ben scritti e suonati, ma dal primo disco di una band mi aspetto carisma da vendere su tutto l’ascolto, dando spazio magari ad alcuni pezzi più riflessivi, non puntando quasi esclusivamente su di essi. Tecnicamente, non ci sono particolari osservazioni da fare, i suoni sono quelli tipici del genere, anche se avrei dato maggior saturazione su chitarre e un pizzico di brillantezza in più, tutto quello che riguarda la produzione è su ottimi livelli.
Concludendo, gli amanti del sound anni ’80, troveranno questo lavoro molto interessante, a patto di non aspettarsi paccate di riff e sfuriate adrenaliniche.

Track by Track
  1. Dawn on showdown blvd. 75
  2. Ice man 65
  3. Motherfucker like you 70
  4. Show no mercy 65
  5. So bad 65
  6. Life is a state of mind 60
  7. Hands on the world 65
  8. Mary Jane 70
  9. It will be fine 65
  10. Learn to fight 60
  11. Who dares win 60
  12. Last night in Paris 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
67

 

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