Sirrush «Molon Labe» [2022]
Recensione
Alcune settimane prima di questa recensione scrissi online ad un musicista (ed anche scultore di talento, per chi volesse vedere le sue opere consiglio vivamente di dare un’occhiata alla sua pagina dedicata al link https://it-it.facebook.com/LorenzoSculptures/) di Palermo e sulla sua bacheca ebbi l’occasione di vedere il link di una band che prima d’ora non avevo mai sentito parlare. Purtroppo, dovendomi dividere fra il lavoro e quant’altro, non ebbi mai l’occasione di buttarci l’orecchio fino a quando non vidi il nome della band nella lista della redazione di Metalwave e spinto dalla curiosità decisi immediatamente di richiederla per l’ascolto e l’unico rimorso che provai fu quello di non averli ascoltati prima.
I Sirrush sono una band che mescola perfettamente il black metal con il death metal dando vita ad un Big-Bang sonoro che esplode con ferocia nel loro primo disco ufficiale (prima di ciò si erano inseriti nell’ambiente della musica underground grazie all'EP The Era Of Išhtar) Molon Labe, lavoro ricco di furia, tecnica e crudeltà tali da mettermi K.O. immediatamente dal primo ascolto.
Già al primissimo accordo di chitarra è possibile sentire distintamente un richiamo alla scuola dei Marduk: riff velocissimi e taglienti graffiano con aggressività la membrana timpanica, interrotti ogni tanto da brevi ma intonatissimi assoli che concedono un lieve conforto prima di essere ricatapultati senza alcun preavviso fra i demoniaci venti di questa tempesta sonora.
La batteria risuona con pericolosi blast-beat lanciati a 200 all’ora grazie ad un superbo lavoro di bacchette e doppio pedale che si abbattono con una rapidità infernale sulle pelli scatenando una raffica rimbombante che fa a pezzi gli organi vitali di chi ha la sciagura di imbattersi nell’ascolto.
Il cantato è un growl molto simile a quello di Nergal dei Behemoth : un ruggito profondo, abissale; un vulcano che erutta e corrode con la sua lava tutto ciò che incontra sul proprio cammino; un vero e proprio effetto sismico che scuote con una furia devastante il sistema nervoso dell’interlocutore provocandogli brividi di autentica paura lungo la schiena.
Un’autentica accozzaglia di suoni distorti e sfuriate mefistofeliche, un complesso di arte arcana, oscura e malefica: Molon Labe è un disco dove i Sirrush hanno versato la loro ira ed il loro odio facendo prendere vita ad una musica folle e disincarnata alla quale nessun fan del metal estremo può trovare motivo per storcere il naso. Un superbo capolavoro del blackendeath metal, album promosso a pieni voti!
Track by Track
- The Path Of Heros S.V.
- Deimos 80
- A Son Set His Father Free 75
- With Your Shield Or On It 75
- MOLON LABE 80
- When Muses Speak To Us S.V.
- The Vision Of Megistia 90
- The Last Glorious Echo 85
- Remember Who We Were S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
78Recensione di Sabba Maledetto pubblicata il 10.12.2022. Articolo letto 619 volte.
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