Six Days of May «Lymph» [2014]

Six Days Of May «Lymph» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
28.10.2014

 

Visualizzazioni:
1762

 

Band:
Six Days of May
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Titolo:
Lymph

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Jack - Vocals
Grimo - Guitars  
Ra - Guitars  
Zane - Bass  
Giubba- Drums

 

Genere:
Modern Metal

 

Durata:
44' 2"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
WormHoleDeath
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

"Lymph" è il debut album dei Six Days of May, band milanese (sotto contratto con la WormHoleDeath) dedita a un metalcore di stampo italiano arricchito da interventi elettronici. I cinque milanesi cavalcano l'onda del post metal seguendone i canoni fino in fondo e cercando, allo stesso tempo, di dare un'impronta italiana alla melodicità esplosiva contenuta nei dodici brani. Lo stile della band è caratterizzato da una giusta combinazione di riff tirati, sequenze di accordi dalle armonie equilibrate, sezione ritmica creativa, tracks morbide e vocals voluminose e pragmatiche. Il plot sonoro viene tessuto in modo preciso, facendo della scorrevolezza un elemento fondamentale, che trova il suo apice nel quasi sempre onnipresente refrain accattivante e coinvolgente. Brani come “Walk of a Failure” e “All you can hate” puntano molto su questi elementi, riflettendo le dinamiche strumentali anche nelle vocals, che passano facilmente e indolore da scream estremo a pulito melodioso. In “Take a Look at the Ocean”, “The Morning You Collpsed” e “Naked Lies” il ritmo battente e lo scream incontenibile irrompono nella struttura donandole particolare dinamicità, con virate su atmosfere vagamente deftonsiane. In “Spring Break”, “Bullet as a Pledge” e “Stubborn” la struttura sonora è porosa, si presenta a blocchi, concatenati dall'alternarsi serrato tra scream e clean. “Chasing Monsters” è avvolta da atmosfere elettroniche morbide e solide, dove le chitarre tessono indisturbate le trame sonore e le vocals bipolari dilagano. Un mood simile lo ritroviamo in “Get Your Fucking Hands Off Me”, brano che punta su ritmi più cadenzati e cambi tempo dinamici. In definitiva “Lymph” è un album dallo stile compatto, in cui metal e melodia riescono a convivere in modo equilibrato.

Track by Track
  1. Take a look at the ocean 75
  2. Walk of a failure 75
  3. Spring Break 75
  4. The morning you collapsed 75
  5. A.N.I.A. S.V.
  6. Chasing monsters 80
  7. Get your fucking hands off me 70
  8. All you can hate 70
  9. Bullet as a pledge 75
  10. Mechanical cage S.V.
  11. Naked lies 75
  12. Stubborn 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Jezebel pubblicata il 28.10.2014. Articolo letto 1762 volte.

 

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