Sixty Miles Ahead «Insanity» [2016]

Sixty Miles Ahead «Insanity» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ladystardust »

 

Recensione Pubblicata il:
04.11.2016

 

Visualizzazioni:
2525

 

Band:
Sixty Miles Ahead
[MetalWave] Invia una email a Sixty Miles Ahead [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Sixty Miles Ahead [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Sixty Miles Ahead [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Sixty Miles Ahead [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Sixty Miles Ahead [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Sixty Miles Ahead

 

Titolo:
Insanity

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:

Sandro Casali Voce
Fulvio Carlini Chitarra
Luca Caserini Batteria
Francesco Li Donni Basso

 

Genere:
Modern Rock / Active Rock

 

Durata:
41' 44"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
21.10.2016

 

Etichetta:
Eclipse Records
[MetalWave] Invia una email a Eclipse Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Eclipse Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Eclipse Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Bagana Rock Agency
[MetalWave] Invia una email a Bagana Rock Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Bagana Rock Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Bagana Rock Agency

 

Recensione

Che l’Italia sia un terreno fertile per la musica rock già si sapeva ma è palese quando ci si presenta una band del livello dei Sixty Miles Ahead.
Il gruppo torna con il terzo album ”Insanity” composto da dodici canzoni ed è stato pubblicato il 21 ottobre dall'etichetta americana Eclipse Records.
Un album comèosto dalla passione che è miscelata con hard rock classico ed alternativo, ammiccante e con chiari riferimenti su ciò che sono oggi i Sixty Miles Ahead: musicalmente maturi e consapevoli di esserlo.
"Lost In My Mind", apre l’interessante tracklist, un suono classico dal ritmo sostenuto in cui la voce roca diventa protagonista in una cornice sonora ben definita.
“Every Time I Try”, seconda traccia nonché il primo singolo estratto dall’album, un brano trascinante ed incisivo che sprigiona energia e tanto, tanto rock.
“Sign for Tomorrow” è una delle mie preferite, mi ricorda molto lo stile di Alice Cooper, per la voce e qualche venatura musicale.
Si susseguono “Insanity”, “Dirt and Lust“ molto ben eseguite e da riff e ritmi sempre sostenuti. “Let Go” sembra uscita dal cilindro direttamente dagli anni ’80, bellissima.
“Dead Space“, la mia preferita, molto tirata e veramente interessante, mi fa venire in mente nuovamente Alice Cooper di “Brutal Planet”…il che per me è un forte complimento.
“Neverending Fight”, “All My Fears” altri brani potenti per arrivare poi a ritmi più tranquilli della immancabile ballad “No One Else”.
Si torna subito in carreggiata con i ritmi a tinte forti di “Absence of Light”  e prosegue con la track finale dell’album “Used to Believe” che si è un brano potente ma accompagnato da melodia che lo rende un pezzo decisamente orecchiabile, il brano è stato scelto come secondo singolo.
Questo è un disco di classe, ben suonato e senza pretese, solamente essere ascoltato ed apprezzato.

Track by Track
  1. Lost In My Mind 75
  2. Every Time I Try 75
  3. Sign for Tomorrow 80
  4. Insanity 75
  5. Dirt and Lust 75
  6. Let Go 80
  7. Dead Space 80
  8. Neverending Fight 75
  9. All My Fears 75
  10. No One Else 75
  11. Absence of Light 75
  12. Used to Believe 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Ladystardust pubblicata il 04.11.2016. Articolo letto 2525 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.