Sons Of Revolution «Sons Of Revolution» [2017]
Recensione
Esordio per i Sons of Revolution con questo omonimo full lenght anticipato solamente da un Ep datato 2013 all’interno del quale la band teramana, attraverso sonorità quasi stoner ci propone un misto tra rock e blues, indubbiamente ben suonato ma di fatto un po’ troppo pastoso nel sound con tendenza quasi più a stancare piuttosto che ad ammaliare. Indubbiamente le nove tracks proposte offrono una buona linea compositiva ed infatti non mancano contesti decisamente sorprendenti tra lead solo di matrice quasi Sabbathiana e dinamiche ritmiche hard bluesy che malgrado tutto, purtroppo, risultano con un sound che personalmente trovo non troppo adatto a questo genere e alla buona proposta compositiva della band. La sequenza viene affidata al primo “I Feel Like Crying” la cui ritmica travolge sin da subito l’ascoltatore con la sua buona quanto intuitiva fantasia; “I’m Falling”, dimostra la pastosità del sound di cui si accennava poc’anzi, fatta di eccessive distorsioni che lasciano sotto una colte penombra l’essenza compositiva del brano. Stessa sensazione si ravvisa da questo momento in poi su quasi tutti i brani “I’m Coming Home”, dall’ottima componente rock’n’blues sino al successivo “Wasted Youth” nuovamente oppresso da un sound quasi inappropriato e asfissiante, ma pur sempre dal soddisfacente risultato; semplice e non troppo d’effetto risulta “Stonewood” per la sua andatura e melodia quasi scontata nei contenuti che ci conduce a “No Way Out”, un brano dall’apertura acustico melodica, decisamente moderato e non troppo carico nei distorti; “Rebel for a Day” proposta interamente rock blues melodica e dall’effetto travolgente; le conclusive “Grace” e “Slide”, propongono un rock, forse più noise nei contenuti quanto la prima, mentre la seconda un felpatissimo blues moderato e con alternanze più grintose nei contenuti. Il disco complessivamente andrebbe anche oltre il discreto sotto un profilo compositivo, ma sinceramente di tutto il lavoro non condivido affatto la tipologia di distorti che risulta, in svariate circostanze, decisamente inappropriata e fuori luogo rispetto alla linea compositiva dei singoli brani.
Track by Track
- I Feel Like Crying 75
- I’m Falling 55
- I’m Coming Home 60
- Wasted Youth 55
- Stonewood 60
- No Way Out 60
- Rebel for a Day 65
- Grace 50
- Slide 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 60
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
63Recensione di Wolverine pubblicata il 26.03.2017. Articolo letto 1340 volte.
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