Soulitude «Wonderfool World» [2010]
Soulitude
Titolo:
Wonderfool World
Nazione:
Spagna
Formazione:
Ignacio "jevo" Garamendi :: Vocals, Guitars, Bass, Drum Programming
Guests ::
Lorenzo Mutiozabal :: Vocals
Alain Concepciòn :: Vocals
Gotzon Castro :: Vocals
Genere:
Durata:
52' 0"
Formato:
CD
2010
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I Soulitude, o forse farei meglio a chiamarli il Soulitude, a causa del numero di componenti (senza girarci troppo intorno: uno soltanto), hanno rilasciato questa release power metal di nome Wonderfool World da poco e dopo averla ascoltata con attenzione mi accingo a spremerne le informazioni, o meglio il succo e il sunto delle volontà dell'unico componente Ignacio Garamendi. Se il nome non vi è nuovo non sussultate; probabilmente qualche lampadina si è accessa a chi ha sentito parlare o segue da vicino i Valhalla, band di cui il nostro amico iberico è chitarrista.
Il progetto Soulitude è attivo dal 2005 e da allora conta già ben 3 full-lenght(questa compresa) e un singolo.
Devo dirlo, Wonderfool World è un disco particolare; sarà perchè gli spagnoli hanno sonorità e concezioni differenti, sarà il voler parlare di fantascineza, fattostà che mi ritrovo a tirare le somme di un disco che cambia troppo velocemente in cinquantadue minuti per poterne parlare alla leggera.
Un'inizio sottotono con “Into The Void”, l'intro, che non ispira molta curiosità e con “Price Of War, anche un po' fastidiosa a voler essere sinceri, poi il disco sembra voler finalmente spiccare il volo “The Man Behind The Wall” si pianta nel cuore chiedendo quello spazio che si merita e “Back To Life” alza la media di “cattiveria” del disco con dei riff assolutamente brutali e duri. Un'altro mezzo incespicamento con “In Solitude”, quasi da ignorare, e “Lost In The Ice” che fatica a prendere forma e a decidere che fare di sé stessa. Poi di botto ecco che si risale sulle montagne russe “the Savior” e “Coming Home” due gioielli pregiati, di cui la seconda solo strumentale; “Retarded Nation” veloce ed incalzante. Finendo di girare, il cd si perde poi nuovamente nell'oblio di “Gernika 1937” e “Ashes To Ashes” che, a mio parere, non lasciano il segno.
Un cinquanta e cinquanta quindi, un power metal che gioca con l'elettronica e singers inusuali(dimenticate le ugole poderose); buono comunque per chiunque voglia sperimentare qualcosa di diverso.
Track by Track
- Into The Void 60
- Price Of War 65
- The Man Behind The Wall 75
- Back To Life 70
- In Solitude 60
- Lost In The Ice 65
- The Savior 70
- Coming Home 75
- Retarded Nation 70
- Gernika 1937 60
- Ashes To Ashes 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
68Recensione di lacrima pubblicata il --. Articolo letto 1307 volte.
Articoli Correlati
News
- Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Recensioni
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.