Speed Kills «Speed Kills» [2018]

Speed Kills «Speed Kills» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
13.05.2019

 

Visualizzazioni:
1371

 

Band:
Speed Kills
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Titolo:
Speed Kills

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Sacchetti :: Vox
Niccolò Talenti :: Guitars, vox
Gabriele De Feo :: Drums
David Cantina :: Bass, vox

 

Genere:
Thrash / Speed Metal / Heavy Metal

 

Durata:
46' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.12.2018

 

Etichetta:
Masd Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo ben 7 anni dalla nascita, arrivano al primo full length i Fiorentini Speed Kills, fautori di uno Speed/Thrash Metal non male e dalla durata di 46 minuti e mezzo, per un risultato magari non molto originale, ma che comunque riesce a convincerci per l’ostinazione sonora e per la potenza musicale di questo disco.
Le influenze musicale di quest’album sono infatti nette, e si muovono in un triangolo compreso tra Metallica (perlopiù), Testament e primi Slayer, quelli relativamente più controllati, e da questo non si scappa specialmente all’inizio dell’album, dove le influenze sono evidenti. E nonostante la band cerca di metterci una pezza con la convinzione sonora, la situazione migliora giusto un po’ ma l’originalità ne risente anche per via di alcuni luoghi comuni dello speed/thrash come il “vaffa” del terzo brano. Senonché, la situazione migliora da qui in poi, con una “Angor Animi” molto più compatta, e con il tiro di questo brano e di quelli a seguire che se non brillano per originalità, almeno pestano duro e rivelano come gli Speed Kills sanno comunque premere sull’acceleratore, tirandoti mazzate puramente Speed come in “Wolfman”, o con le bordate thrash di “Bombs over Dresda”, o con la chitarra solista che marchia a fuoco il buon lavoro di “Curse of the swamp tank”, che si spartisce la palma di episodio migliore di quest’album insieme a “Gates of Ishtar”, un brano più lungo, dettagliato e heavy, dove la band riesce finalmente a mostrarci cosa sa fare anche quando si tratta di suonare più propri.
In conclusione: il debut album degli Speed Kills non sarà qualcosa che rinnova il genere, è neanche la bomba dell’anno in questo genere musicale, ma è comunque un disco che per oltranzismo musicale e violenza sonora merita la vostra attenzione. Sia da studio che da live.

Track by Track
  1. Devastation 65
  2. Gothic line 70
  3. We suck 65
  4. Angor animi 75
  5. Beerserker 70
  6. Wolfman 75
  7. Bombs over Dresda 75
  8. Land of the dead 70
  9. Curse of the swamp tank 75
  10. LA Fuckers 75
  11. We brake for nobody 75
  12. Gates of ishtar 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Snarl pubblicata il 13.05.2019. Articolo letto 1371 volte.

 

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