StartingFire «Nigredo: a Spiritual Sound Tape» [2021]
StartingFire
Titolo:
Nigredo: a Spiritual Sound Tape
Nazione:
Italia
Formazione:
Blacksight :: All instruments
Herah of Ice :: Vocals
Genere:
Black / Death Metal
Durata:
22' 46"
Formato:
EP
31.05.2021
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Gli StartingFire sono un duo debuttante nato nel 2020 con membri provenienti da diverse città d’Italia, che fa black metal e che con questo “Nigredo – A spiritual sound tape” ci propongono 4 brani per circa 22 minuti e mezzo di musica. E va detto sin da subito: è un Ep molto acerbo. Ci rendiamo conto che fare musica con progetti a distanza nel 2020 non è per niente facile, ma “Nigredo…” ha tutti i crismi dei difetti di gioventù, per un risultato tanto onesto e non disprezzabile, quanto comunque fine a sé stesso e che da solo non porta da nessuna parte, senza miglioramenti.
Basta la title track per rendersene conto: musicalmente un po’ che va troppo sul sicuro, non troppo veloce o dinamico, e a volte con un solismo troppo heavy e parti meno melodiche più tipicamente death che black, ma comunque dal risultato accettabile, anche se a volte i cambi di bpm sono un po’ troppo repentini e la drum machine invece di un pattern statico ha bisogno di più rifiniture e arrangiamenti. Finora si parla di un Ep dalla personalità costantemente che va sul sicuro e da definire, ma suonare generici è un tipico difetto di gioventù che accettiamo. Dove purtroppo “Nigredo…” è difficile da sentire è quando subentra la cantante Hearh of Ice, che canta non male, ma molto spesso fuori metrica, oppure grida a caso, tipo come all’inizio di “Nel tempio di Bastet”, e con la voce che sovrasta tutti gli strumenti, specialmente le chitarre. Gli stessi problemi emergono e si confermano in “Pazuzu’s Lullaby”, mentre le parti suonate alternate a quelle recitate in “Spiritual warrior” sono una soluzione stilistica buona, ma qui usata male, visto che gli stop si devono mettere dopo che una parte è completa, e non con cambi repentini.
Insomma: gli StartingFire sembrano avere una predilezione per il sound atmosferico dei primi Opera IX, ma il sound qui proposto è molto embrionale, generico e dove servono diversi sviluppi per rendere gli StartingFire vincenti. Sufficienza politica per il semplice fatto che questo disco non ha difetti se non quello di suonare molto stereotipato e stile “primo approccio”, ma ci aspettiamo miglioramenti in futuro.
Track by Track
- Nigredo 60
- Nel tempio di Bastet 60
- Pazuzu's lullaby 60
- Spiritual warrior 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 55
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 60
- Tecnica: 60
Giudizio Finale
61Recensione di Snarl pubblicata il 04.07.2021. Articolo letto 1089 volte.
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