Stigmhate «The Sun Collapse» [2012]

Stigmhate «The Sun Collapse» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1977

 

Band:
Stigmhate
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Titolo:
The Sun Collapse

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Crive :: Bass
Claudio :: Drums
Isagal :: Guitars
Marco :: Vocals, Guitars

 

Genere:

 

Durata:
35' 41"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Terremotante terzo album dei Vicentini Stigmhate, una band che, senza se e senza ma, sbatte in faccia all’ascoltatore malcapitato poco meno di 36 minuti di un black metal molto decisamente svedese e debitore in larga (se non totale) parte ai Dark Funeral e in particolare a quel martirio sonoro che è stato “Diabolis Interium” più alcune trovate da “Vobiscum Satanas” ma più sporadiche. Magari senza ripeterne i fasti di quei due grandiosi dischi, ma comunque con risultati ragguardevoli.
E il disco è così, c’è poco da dire. Furibondo, feroce, velocissimo e molto diretto, con pochissimi tempi lenti e nessun tempo medio, senza compromessi, ma nondimeno graziato da un songwriting veramente ispirato e notevole, che marchia a fuoco i brani che vanno (compresi) da “Charon” fino a “in the last wake”, con al limite “sinless progeny” lievemente inferiore alle altre, e gli highlights definiti da “Architects of fate”, caratterizzata da un rallentamento sinistro e cadenzato molto coinvolgente, e da una già citata “Charon” che costituisce semplicemente il brano portante di questo cd, travolgente e violentissima. Non mancano, per la verità (e sempre nello stile Dark Funeral) un paio di episodi lenti, che durano la metà di “Gathered of isolation” e la finale “Luce”, più solare e in tonalità maggiore, che non fanno che rafforzare il tutto. Corona il tutto una produzione ben calibrata e d’impatto ma non artificiale, che rende al massimo.
Si potrebbe forse obiettare, come difetto degli Stigmhate, la mancanza di originalità (non siamo ai livelli di “Hell Eternal” dei Setherial ma poco ci manca) e anche una forte omogeneità di fondo che rende il disco compatto ma anche ostinato e per questo forse non per tutti i palati del metal estremo, oltre ad alcuni titoli che mi fanno pensare (ma posso sbagliarmi) ad una non perfetta padronanza della lingua inglese (Che vuol dire di preciso “Gathered of isolation”?), ma alla fine poco ce ne frega: la verità è che dopo il rincoglionimento dei Dark Funeral e il calo dei Setherial negli ultimi album, questo “The sun collapse” è una manna dal cielo per chi vuole quel bel black metal svedese che i DF proponevano ormai fino a 9 anni fa. Da acquistare a scatola chiusa per i fanatici di tali sonorità. Non ne rimarrete delusi.

Track by Track
  1. Throne of Eternal Flame 65
  2. Charon 80
  3. Gathered of Isolation 80
  4. Sinless Progeny 70
  5. Architects of Fate 80
  6. Plenary Repulsion 80
  7. In the Last Wake 75
  8. Sun Collapse 75
  9. Luce 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
74

 

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