Storm of Particles «Gaea Hypothesis» [2018]

Storm Of Particles «Gaea Hypothesis» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
27.01.2018

 

Visualizzazioni:
1612

 

Band:
Storm of Particles
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Titolo:
Gaea Hypothesis

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Matteo Anselmi :: Guitar & Vocals;
- Letizia Tuccia :: Bass;
- Lorenzo Pavesi :: Drums;
- Giacomo Biondelli :: chitarra;

 

Genere:
Melodic Death Metal

 

Durata:
36' 41"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.01.2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Audacious PR
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Recensione

Gli Storm Of Particles, debuttano con il proprio Death Metal Sinfonico attraverso questo “Gaea Hypothesis”, un lavoro autoprodotto offrendo sin da subito una buona prova del proprio operato. Ritmiche non eccessivamente tecniche ma riff e annesse andature potenti con venature dai tratti malinconici offrono in questi nove brani un quadro esaustivamente interessante; a caratterizzare il tutto le particolari melodie che si contraddistinguono tra le andature tutte ammirevolmente avvolte da uno splendido growl. Seppur la band si sia formata solamente nel 2015 è riuscita in pochissimo tempo a trovare una propria linea compositiva che, pur ispirata a band del calibro di Wintersun ed Insomnium, riesce comunque ad offrire una propria linea compositiva con qualche immancabile ed indiretto richiamo alla scena sinfonica svedese. Dopo un “Intro iniziale”, la band si diletta con il primo “Aurora”, un brano moderato e dai tratti quasi malinconici che offre nella sua compattezza e moderatezza quell’insieme di particolari che di lì a poco andranno a caratterizzare l’intero lavoro; un growl potentissimo e devastante si propone al meglio tra le andature e le ritmiche subito caratterizzate dai primi spunti melodici; a seguire la più armoniosa “Sun’s Rising In The Fog” all’interno del quale è praticamente impossibile non ravvisare gli elementi strutturali-compositivi di matrice scandinava; ammirevole l’apertura di “Everlasting” altro punto forte all’interno del quale il death metal si evidenzia per l’ottima connessione tra la ritmica e la struttura in sé del brano; splendida anche “Chronophobia” soprattutto per la sensazione rilasciata all’ascolto fatta di incessanti intrecci melodici e di annessa brutalità sonora; da evidenziare ancora “Of Ice and Hopeless Fate” e la conclusiva “Life Asymptote” per l’alternanza sonora tra acustica e distorti che lasciano ben evidenziare tutta l’innata potenza del death metal avvolto da melodie e quant’altro. Un ottimo debutto che può tranquillamente rendere la dovuta e giusta notorietà ad una band di questo calibro se spinta, possibilmente, dalla giusta etichetta.

Track by Track
  1. Polarity S.V.
  2. Aurora 75
  3. Sun’s Rising In The Fog 80
  4. Everlasting 75
  5. Silence Screams 75
  6. Chronophobia 80
  7. The Entity 75
  8. Of Ice And Hopeless Fate 80
  9. Life Asymptote 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 27.01.2018. Articolo letto 1612 volte.

 

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