Strider «The Black Lotus» [2013]

Strider «The Black Lotus» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
08.03.2014

 

Visualizzazioni:
2122

 

Band:
Strider
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Titolo:
The Black Lotus

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Tk – Vocals
Atoragon - Guitar and Vocals
Lboldro – Guitars
Napalm – Keyboards
Thanatos – Bass
Reanimator – Drums

 

Genere:
Industrial / Djent Strider

 

Durata:
19' 16"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Abyssal Warfare Promotion
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Recensione

E’ passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta che ebbi il piacere di ascoltare del materiale dei perugini Strider, mi riferisco in particolar modo al loro full-length ‘Gearheart’ datato 2007, disco che mi diede la buona impressione di trovarmi di fronte ad un progetto costruito a dovere e composto da musicisti ben rodati e che proponevano qualcosa di non semplice catalogazione, elemento del tutto a favore di una mentalità aperta.
Gli anni son passati ma non certo l’entusiasmo e la voglia di fare ed eccoli di nuovo qui, stavolta anche con il bravo Luca TK Toccaceli al microfono oltre che con una formazione in parte rinnovata.
La pasta di cui son fatti non è profondamente mutata ma anzi, si è evoluta verso un sound ancora più acceso e fortemente basato sui ritmi del Power/Thrash (in particolare di scuola europea) ma senza risultare troppo debitore verso gruppi noti; la componente melodica gioca un ruolo fondamentale dato che in tutti e cinque i pezzi del lotto la maestosità dell’impatto orchestrale amplia a dismisura quelle che appaiono già come atmosfere potenti e ricche di profondità, del resto con una intro molto ‘movie score’ come ‘The Black Lotus’ è tutto presto detto: ci introduce in ambientazioni mature e dalla matrice che raggiunge persino il Death metal se pensiamo alla modalità piuttosto ‘harsh’ che volutamente offre la voce di Luca, e con delle ottime basi ritmiche sottostanti la conseguenza più logica è un susseguirsi di brani che mai abbassano la tensione iniziale anzi, la mantengono inalterata e chiudono il tutto con le buonissime ‘Dine in Hell!’ e ‘Bite the Bullet’, groovy e a tratti fatte di melodie ricercate in un ormai maturo songwriting nelle quali fa la sua comparsa persino una dose di elettronica che mai guasta le cose.
Ho ritenuto oltremodo piacevole l’inserimento della componente ‘HeavyDevy’ nei ritornelli della bella ‘Horror Vacui’, alone che mai sparisce del tutto nemmeno in brani come l’opener ‘Hubris’ e negli ultimi due pezzi del dischetto sotto forma di leggerissimi richiami agli Strapping Young Lad ma perfettamente integrati in un sound compatto, preciso e ricco di riff funzionali.
Signori, non posso far altro che fare un enorme plauso agli umbri Strider. Bentornati ed è davvero un ottimo lavoro quello che vi ha riportato nella scena. Avanti così!

Track by Track
  1. The Black Lotus 70
  2. Hubris 75
  3. Horror Vacui 80
  4. Dine In Hell! 80
  5. Bite the Bullet 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 08.03.2014. Articolo letto 2122 volte.

 

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