Sunset «Viaggio Libero» [2012]

Sunset «Viaggio Libero» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
2510

 

Band:
Sunset
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Titolo:
Viaggio Libero

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Simon :: Vocals, Harmonica
Rot :: Guitars, Backing Vocals
Alex :: Bass, Backing Vocals
Cacao :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
47' 44"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

A dispetto di ciò che potranno pensare in molti leggendo la prima parte della recensione del precedente “I.H.R.” (2009), “Viaggio Libero” dei bentornati Sunset è un mezzo capolavoro uscito fuori così, all’improvviso in un giorno di pioggia da un promo che non mi aspettavo e un artwork costruito stupendamente la cui copertina mi ha rimandato a viaggi mentali non indifferenti.
Non solo l’art induce al trip però, la stessa musica dei Sunset è un susseguirsi di Hard Rock pressoché perfetto, anche se quest’ultimo epiteto riguarda più la soggettività che altro ma in fondo non me ne importa proprio un bel niente di passare da “perennemente entusiasta” dal momento che “musica” significa emozione.
Non sapendo bene con chi complimentarmi per primo scelgo direttamente di fare un inchino all’intera line up in toto perché di lavoro, di passione e di una fortissima dose di ironia “Viaggo Libero” è inzeppato; non solo, l’assoluta energia che scaturisce da ogni singolo brano è a dir poco stupefacente.
Le vocals di Simon mi hanno ricordato leggerissimamente quel giovane Ligabue dei primi anni 90 ma quasi solamente nell’intro acustica “Doc” (stupenda per altro!) che getta le basi ed anticipa un po’ tutte le atmosfere tendenzialmente hard ‘n’ blues e rock ‘n’ roll che verranno con i brani successivi, brani in cui tutta la potenza interpretativa di Simon viaggerà alla grande senza cedere un solo minuto.
Cosa c’è di moderno in “Viaggio Libero”? Poco e molto, contraddizione necessaria se si analizzano i testi volutamente sul sociale odierno nella maggioranza dei casi e la musica che ricalca un po’ la falsa riga del “vecchio far Rock”, quello con la R maiuscola rintracciabile tanti anni fa.
C’è ancora chi ci crede quindi e questo per me rappresenta un gran regalo (che potrò fare anche “[…] alla mamma”, come suggeriscono i simpatici novaresi nell’outro acustico “Regalalo Alla Mamma”, pensierino finale un po’ a la Elio e Le Storie Tese quanto a ironia quindi molto ben accetta.
Nota di merito ulteriore: la presenza di tre loschi quanto noti figuri. Trattasi di Graham Bonnet (Rainbow. Si, avete letto bene), Wilko Zanni dei Rats e una leggenda che non credevo di rincontrare –almeno sotto forma di guest-: Jennifer Batten, la prima guitar-heroin della storia del Rock che molti di voi hanno già incontrato nelle svariate collaborazioni con il compianto Michael Jackson.
Disco da ascoltare senza sosta, in macchina o dove ritenete più necessario (la prima opzione ve la consiglio caldamente).

Track by Track
  1. Doc 85
  2. El Frago (feat. Wilko Zanni) 80
  3. Viaggio Libero 75
  4. Tu 75
  5. Lunghezza D'Onda (feat. G. Graham Bonnet) 85
  6. Bambole 75
  7. Tiro Violento 75
  8. In Alto Le Mani 80
  9. Sotto Spirito 75
  10. Coliandro 75
  11. Coraggio, Fatevi Ammazzare 75
  12. Sospetto (feat. Jennifer Batten) 70
  13. Regalalo Alla Mamma 95
  14. El Frago (Spanish Version) 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
80

 

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