The Brokendolls «Snakecharmer» [2022]
Recensione
Una deflagrazione di rabbia pura, passione e ispirazione sotto il segno dell’hard rock e del punk rock, con evidenti influenze heavy metal. E’ questa l’essenza del sound targato The Brokendolls, band veneta che ha pubblicato nell’aprile del 2022, per la Lux Noise Records, il suo sesto album: “Snakecharmer”. In poco più di venti minuti, il quintetto di Rovigo - capitanato dal frontman David Lee Ross, dalla voce decisamente energica e dalla notevole comunicativa sia in studio che nei live - riesce a trasmettere, senza filtri, sentimenti e umori generati da esperienze vissute in prima persona. Infatti la caratteristica principale dei Brokendolls sembra essere proprio l’intensità espressiva, non dovuta solo ai ritmi incalzanti ma ad una schiettezza intrinseca di quest’alchimia hard rock e punk rock. Non a caso, la band ha alle spalle un’intensa attività live in Italia ed in Europa, che li ha portati a condividere il palco con band del calibro di Backyard Babies, Hardcore Superstar e Nashville Pussy, solo per citarne alcune. L’album “Snakecharmer”, contrassegnato da nove brani molto brevi e da ritmi estremamente sostenuti, si apre con un'intro strumentale, che presenta atmosfere classic metal, seguito da “No return”, una canzone piena di rabbia, dalle suggestioni epic metal e caratterizzata da una melodia essenziale. Dopo “I Am Right” è la volta di “The Only Casey”, brano che trasuda anch’esso rabbia da tutti i pori, rimanendo comunque abbastanza orecchiabile. “Death on the Road” risulta, poi, molto semplice per quanto riguarda la melodia ed i riff, mentre dalla struttura complessiva e dalla parte di basso riecheggiano costruzioni hard rock stile Guns’n’Roses. E lo stesso si può dire per i due brani seguenti: “Teaching The Teachers” e “Weer All Crazee Now” soprattutto per quanto riguarda le parti vocali “parlate”. Eloquente è, poi, l’assolo di chitarra che caratterizza questo settimo brano dell’album ma anche il successivo: “You Will Always Walk Alone”. Il lavoro dei Brokendolls si conclude con “I Love Myself For Hating You”, traccia che ricalca con un gioco di parole testuale il noto brano di Joan Jett. Un brano anch’esso decisamente ispirato, che si conclude con un finale contrassegnato da una peculiare parte di organo. L’ispirazione e la potenza comunicativa dei Brokendolls rimangono, in ultima analisi, evidenti in tutto l’album.
Track by Track
- Snakecharmer 65
- No Return 75
- I Am Right 65
- The Only Casey 65
- Death On The Road 65
- Teaching The Teachers 65
- Weer All Crazee Now 65
- You Will Always Walk Alone 65
- I Love Myself For Hating You 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 55
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
65Recensione di Susie Ramone pubblicata il 18.10.2022. Articolo letto 659 volte.
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