The Erotik Monkey «Samsara» [2011]
The Erotik Monkey
Titolo:
Samsara
Nazione:
Italia
Formazione:
Andrea Cannucci - voce, chitarra
Marco Cardia - batteria
Nadir Serra - basso
Genere:
Durata:
40' 0"
Formato:
CD
2011
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
“Samsara” è il nuovo album della band alternative/grunge sarda Erotik Monkey, che, attivi dal 2007 hanno già conseguito un contratto discografico con la Hot Steel Records. Acclamati da molti, anche per il loro genere piuttosto particolare e difficilmente catalogabile, si distinguono per la rabbia rappresa nei loro brani, estratta dalla realtà quotidiana che circonda i tre ragazzi dell’area industriale di quel di Cagliari. Nonostante tutto devo dire che ho trovato estremamente pesante portare a termine i vari ascolti, poiché ho ritenuto la registrazione tecnicamente scarsa, piuttosto ripetitiva, ma soprattutto con poca sostanza.
I primi due brani, “Un Buco Immenso” e “Il Parto di Giuda”, scorrono nella monotonia più totale, apparendo quasi un'unica traccia, scandita da una angosciosa voce altalenante molto adatta al genere; si può notare che il riff di sottofondo, in particolare la batteria, rimangono sempre alla stessa velocità (piuttosto lenta), anche durante i cosiddetti scoppi di energia del brano, creando così uno strano effetto sonoro. Con la seguente “Per Il Giubileo Nessuno è Stato Contendo” si tocca l’apice dell’orecchiabilità, con una decente linea melodica ed un bel testo; in linea generale possiamo infatti apprezzare le liriche per il loro contenuto elaborato. Con “Colada” il genere ritorna malinconico e si ricollega ai due brani di apertura, mentre a seguire troviamo “L’Aurora è Una Bugia”, traccia suddivisa in tre parti da circa due minuti l’una (?). Nella parte uno sentiamo la voce di Andrea Cannucci esprimersi ottimamente, per poi affievolirsi negli altri due capitoli; a questo punto dell’ascolto, con un nuovo ritorno alla linea melodica precedente, proseguire diventa pesante.
Personalmente, ascoltando più e più volte il tutto, non sono riuscito ad assimilare il contenuto e ad apprezzarlo, con ciò non significa che la sostanza sia scadente, semplicemente non mi ha significato nulla. Abbiamo un cambio sostanziale di stile nella traccia “Anestetizza e Sorridi”, dove la voce si fa più sussurrante, quasi elettronica e di conseguenza si comporta anche il lato strumentale. Con “Inutile Stasi“ si chiude questo full lenght, proprio come era iniziato, con gli stessi riff dissonanti, con la differenza di avere poco meno di un minuto di chiusura dedicato ad una registrazione digitale con l’aggiunta di gemiti. Concludendo trovo questa uscita evitabile e senza particolare gusto, con poca tecnica impiegata ed altrettanto poca originalità; a lato positivo posso far notare che se l’intenzione era ricreare una sensazione di angoscia e disagio simbolo di scontento ed oppressione, il risultato è stato colto in pieno. Non vi fate scoraggiare, se affinate un po’ la tecnica e la struttura dei brani sono certo che potete raggiungere risultati molto migliori.
Track by Track
- Un Buco Immenso 60
- Il Parto Di Giuda 60
- Per Il Giubileo Nessuno è Contento 75
- Colada 55
- L'Aurora è Una Bugia Parte 1 75
- L'Aurora è Una Bugia Parte 2 50
- L'Aurora è Una Bugia Parte 3 55
- Immersi Nel Sangue 65
- Anestetizza e Sorridi 40
- La Notte Dei Cristalli 60
- Inutile Stasi 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 90
- Originalità: 55
- Tecnica: 60
Giudizio Finale
62Recensione di theclairvoyant pubblicata il --. Articolo letto 1935 volte.
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