The Guestz «Hopeless Case Of Perseverance» [2017]
The Guestz
Titolo:
Hopeless Case Of Perseverance
Nazione:
Italia
Formazione:
- Mimmo God :: Lead Vocals;
- Jonna :: Lead, Rhythm Guitar, Backing Vocals;
- Rob N. Röll :: Bass, Backing Vocals;
- Armando Mefisto :: Drums;
Genere:
Hard Rock
Durata:
39' 27"
Formato:
CD
2017
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Formati nel 2006 i romani The Guestz rilasciano questo nuovo disco hard rock “Hopless Case Of Perseverance”; la band offre un quadro ritmico fresco, moderno e divertente sin dalle sue primissime battute rievocando non poco lo stile degli AC/DC ma comunque personalizzandosi a proprio modo e maniera senza essere mai banale. Stante la semplicità dei riff, la chitarra rende il tutto attraente con il proprio sound brillante e inedito unificato a ritmiche a loro volta mai piatte e troppo morbide. Insomma la voglia di farsi apprezzare c’è tutta e non solo. Infatti l’ascolto si rileva, brano dopo brano, un susseguirsi di energia, quasi sempre in crescendo che, pur non raggiungendo mai i livelli degli australiani Airbourne, fanno la propria bella figura; indubbiamente non parliamo certo di debuttanti ma di musicisti preparati che ben sanno il fatto loro con tutti i segreti per rendere divertente e festoso qualunque ambiente con riff e note sparati a manetta dai propri ampli. I quaranta minuti di ascolto circa, non lasciano tregua al divertimento a cominciare dell’opener “Perseverance”, che subito mette a proprio agio l’ascoltatore con tutta la sua inarrestabili forza; segue “Gettin’ Laid” il cui riff robusto attiva una ritmica moderata, tipica e caratteristica dell’hard rock che piano piano avanza senza ma i fermarsi tra una buona prestazione clean ed altrettanti sfaccettature tra basso e chitarre; “Acid Easy” è una sorta di dedica agli storici australiani anche nel modo di leggere il nome della storica band; molto interessanti anche “Every Underdog Has His Days” e la successiva “When The Fat Hits The Fire” due brani diversi ma da ascoltare e riascoltare per la divertente e allegra struttura; appena quasi più cupo ma pur sempre divertente nella componentistica il conclusivo “I Was Told” la cui ritmica è tutta un crescendo sino all’esplosione finale dell’ottimo lead solo. Un disco che, pur rievocando non poco la storica band, diverte e piace riuscendo allo stesso tempo anche a distinguersi per l’inserimento di elementi personalizzati.
Track by Track
- Perseverance 75
- Gettin’ Laid 75
- Acid Easy S.V.
- Ridin’ On The Road 70
- Eyes Wide Open 70
- Every Underdog Has His Day 75
- When The Fat Hits The Fire 75
- Make My Day 70
- Leave It Alone 75
- I Was Told 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
73Recensione di Wolverine pubblicata il 11.04.2018. Articolo letto 1797 volte.
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