The Mothman Curse «The Curse» [2019]

The Mothman Curse «The Curse» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
29.11.2019

 

Visualizzazioni:
1778

 

Band:
The Mothman Curse
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Titolo:
The Curse

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Rat :: Vox
M. J. :: Guitar
Coldface :: Drum
Lone Psycho :: Bass

 

Genere:
Death / Prog Metal

 

Durata:
39' 9"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
18.03.2019

 

Etichetta:
Masd Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Caso particolare questo dei The Mothman Curse da Pordenone, che si definiscono un mix tra death metal, progressive e musica acustica e che con questo “The Curse” arrivano al loro secondo album al terzo anno di esistenza. È un caso particolare perché francamente temevo il disastro e 39 minuti di pura agonia sonora, visto che non immagino come potesse una band racchiudere quelle influenze in dei brani che non vanno quasi mai oltre i tre minuti di durata. La risposta è che fortunatamente i The Mothman Curse non sono come si descrivono, quanto piuttosto una band a grandi linee definibile Groove/Melodic Death Metal. E questo è perlopiù ciò che troverete in quest’album.
Tuttavia, anche così l’ascolto di “The Curse” si rivela discreto e nulla più, con una musica non dozzinale, ma dal sound non tanto definito, che a volte suona come un death metal scontatuccio (fortunatamente poche volte), altre volte centra il mood come in “Shut your mouth” o “I’m not a hero” ma la cui troppo breve durata (2 minuti secchi) penalizza entrambi i brani, altre volte flirta con certo hardcore come in “Panik attack”, altre volte ancora va a suonare deathcore come in “Vengeance”, altre volte ancora suona stranamente fuori dal death metal con una ballad con voce pulita come “Memento mori”, e come se non bastasse c’è anche un brano doom costruito attorno a un unico riff nel brano conclusivo. Il tutto per un risultato, come detto, non brutto, ma un po’ confuso sulla strada da seguire, e che a lungo andare spiazza un po’ troppo l’ascoltatore, come se i nostri invece di scremare e far maturare le composizioni suonassero quello che gli va a istinto, senza concentrarsi troppo sul risultato finale sulla lunga distanza. C’è da dire che detta così il disco pare proprio un disastro, ma “The curse” invece riesce a salvarsi, perché dietro a questo mucchio di influenze musicali è possibile ascoltare un’anima propria della band e un filo conduttore che ci delinea chi sono i The Mothman Curse, il che non è una cosa da poco.
In altre parole, “The curse” suona benino ma anche troppo istintivo a livello di influenze e non del tutto rifinito. Non si tratta di un disco da avere, ma si tratta comunque di una band che sta evolvendo e sta formando un sound tutto proprio. Aspettiamo che migliorino e definiscano meglio la loro proposta musicale. Nel frattempo, se il death metal con un po’ di sperimentazione e modernità è ciò che vi piace, provate a dare un ascolto a questi ragazzi.

Track by Track
  1. EsrucehT - Intro S.V.
  2. Dead men 65
  3. Panik Attack 65
  4. Only a number 60
  5. Shut your mouth 65
  6. Other side of the mirror 65
  7. I'm not a hero 70
  8. Memento mori 55
  9. Vengeance 65
  10. No title 65
  11. The exorcism 65
  12. The curse 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Snarl pubblicata il 29.11.2019. Articolo letto 1778 volte.

 

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