Totenwagen «Notte di Guai» [2018]
Totenwagen
Titolo:
Notte di Guai
Nazione:
Italia
Formazione:
Schröder :: bass, vox
Graziano :: organ, vox
Moggio :: drums, vox
Genere:
Dark Metal Punk
Durata:
23' 18"
Formato:
CD
14.01.2018
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
“Notte di guai” è, nonostante la breve durata, considerabile come il primo album di questi Napoletani Totenwagen, una band certamente eclettica, che suona senza chitarre e che a sentir loro ci propone un mix tra Dark, Metal e Punk. Strano ma interessante.
Ora, se state pensando a una specie di Joy Division in versione Metal, oppure a qualche cosa tra Punk e Goth, sappiate che ci siete solo in parte, visto che infatti occorre considerare che “Notte di guai” è tendenzialmente Punk o Punk/HC con un organo presente spesso nelle canzoni, e di Metal quasi non ce n’è traccia, se si escludono i richiami troppo palesi ai Motorhead della terza canzone, e il mid tempo metal della settima. Separate dunque le fasce di pubblico e con l’attenzione di quella giusta, va detto che “Notte di guai” è carino, ma secondo me va poco oltre una specie di divertissement fine a sé stesso della band. E questo avviene sia per la soluzione stilistica dell’organo fin troppo presente in tutto il disco e anche un po’ forzata, sia perché alla fine a parte questo non ci sono molte altre idee nei brani. Certo, i Totenwagen spaziano tra le varie influenze tra brano e brano, ma colpiscono tanti bersagli senza davvero fare chissà quale colpo, e dove tra l’altro i risultati sono altalenanti, con una discreta accoppiata dei brani di testa passando per una “Audacess” francamente più trash che new wave, o la del tutto punk “Spit and run”, non male ma invero di certo già sentita.
In conclusione: “Notte di guai” va preso come solo un divertimento dei Totenwagen, i quali forse questo lo sanno e ci regalano questo disco, come la loro discografia intera del resto, in free download su bandcamp. Per il resto, una certa voglia di originalità è controbilanciata da una sostanziale scarsità d’idee e da equilibri delle influenze troppo mutevoli e qualitativamente altalenanti tra brano e brano. Ripeto: discreto, ma secondo me per uscire dall’underground serve altro.
Track by Track
- Bestialische Friedenlust 70
- Nocturno punk 70
- Quando cala la notte... Allor' si te ne fotte 55
- Spit and run 65
- Beschmutzer 65
- Nduvosck - Intermezzo S.V.
- Notte di guai 60
- Audacess 60
- Funerale all'Italiana - Outro S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 55
- Originalità: 60
- Tecnica: 60
Giudizio Finale
61Recensione di Snarl pubblicata il 23.05.2018. Articolo letto 1529 volte.
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