Traum Jesters «Cruel» [2023]

Traum Jesters «Cruel» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
18.11.2023

 

Visualizzazioni:
550

 

Band:
Traum Jesters
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Titolo:
Cruel

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Claudio Saracino :: Vocals and lyrics;
- Pierpaolo Lucchesi :: Guitar, bass, synth, programming, backing vocals;

 

Genere:
Industrial / Metal / Electro-Rock / Blues

 

Durata:
33' 19"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
27.01.2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
CdBaby
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

E’ proprio intrigante il contenuto di questo disco dei romani Traum Jester intitolato “Cruel”, un disco dark wave con richiami industrial, electronic e hard rock bluesy. Indubbiamente quello che balza subito all’orecchio è la buona intuizione nel far confluire in maniera coesa e diretta il contesto dark wave all’interno di un divertente hard bluesy rock disposto sia elettronicamente che con la chitarra i cui spazi raggiungono un rilievo determinante e divertente proprio per la propria impostazione. Il duo capitolino riesce quindi con estrema fantasia e lucidità a farsi apprezzare sino in fondo tenuto conto dell’oltre mezz’ora abbondante di ascolto disposta su nove tracce musicali. Il bello del lavoro, a cominciare dai suoni e da tutto ciò di cui si serve la band, è anche il songwriting i cui contenuti, avvolti dall’ottima musica ricchissima di melodie, rimangono impressi sin dal primo ascolto; ed è proprio così a cominciare dall’opener “Free-Range Not Job”, un brano che mette sin da subito in ottima sintonia la band con la propria platea; di matrice più bluesy è invece “Monster On Parade”, caratterizzata da un buon refrain che si propaga per l’intera durata del brano amalgamandosi con i suoni industrial; molto più elettronica è l’apertura di “The Way I Stick To My Ideas” brano dai contenuti prettamente più dark wave che non dispiacciono affatto ma risultano ancora una volta ricchi di interessanti iniziative; “Accumulator” e “Honchy Tonk Bomb” sono altre due divertentissime soluzioni di cui la band può andare fiera semrpe grazie all’ottimo lavoro della chitarra e della buona ritmica che è in continua evoluzione sia sotto il profilo creativo che elettronico; nuova confluenza tra elettronica, industrial e dark per “Totally Invisible”, altra divertente resa grazie al buon quanto caldo clean e ai divertenti ritornelli suonati; altro brano da ricordare è poi il conclusivo “I Just Wish It Doesn’t Mean That You Will Kill Me” molto più sobrio dei precedenti e dai contenuti totalmente oscuri. Cruel risulta in definitiva un ottimo disco all’interno del quale trovare il giusto conforto che si cerca tra divertimento, buon senso e tanta energia.

Track by Track
  1. Free-range Nut Job 80
  2. Monsters On Parade 80
  3. The Way I Stick To My Ideas 75
  4. Accumulator 75
  5. Honky-Tonk Bomb 80
  6. As Lonely As Can Be 80
  7. Totally Invisible 75
  8. Identity Crisis 80
  9. I Just Wish It Doesn’t Mean That You Will Kill Me 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 18.11.2023. Articolo letto 550 volte.

 

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