Unreal Terror «The New Chapter» [2017]

Unreal Terror «The New Chapter» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
07.02.2018

 

Visualizzazioni:
1609

 

Band:
Unreal Terror
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Titolo:
The New Chapter

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luciano Palermi :: Vocals;
Ennio Nicolini :: Bass;
Silvio Canzano :: Drums;
Iader D. Nicolini :: Guitar;
Arcana Codaxe :: Guitar;

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
43' 40"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.09.2017

 

Etichetta:
Jolly Roger Records
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Distribuzione:
Goodfellas
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Cargo Records
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Plastic Head
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Per chi non li conoscesse, gli Unreal Terror sono una realtà nazionale che nel corso degli anni ’80 ha contribuito non poco a dare impulso alla scena metal nazionale unitamente ad altre band tra cui Death SS, White Skull, Strana officina e quant’altro per poi congedarsi sempre alla fine di quegli anni. A distanza di quasi trent’anni dal loro scioglimento ritornano oggi a far parlare di loro con questo “The New Chapter”, un nove tracce di heavy metal che, come definito dalla stessa band, rappresenta in sostanza un ponte di collegamento tra la scena metal passata con quella dei nostri giorni. La band torna dunque oggi sulla scena undergrond dell’heavy metal forte di ¾ della formazione originale che al tempo contribuì non poco con i suo mini album di debutto nel 1985 e il primo full lenght “Hard Incursion” nel 1986 a far esultare i primissimi fan del Metal. Questo nuovo lavoro si presenta sostanzialmente appetibile sotto certi aspetti mentre per altri pare un po’ ristagnare in se stesso; in sostanza l’ascolto dei brani, pur emergendo non poco quell’effetto retrò che ha da sempre caratterizzato il sound di questa band, offre, anche dopo ripetuti ascolti una soluzione che non sembra voler decollare lasciando il tutto, per carità, ben fatto e suonato, ma un po’ troppo generico per carenza di aggressività e grinta. Anche la cover del disco risulta generica e poco attrattiva nei contenuti. I brani nel complesso risultano particolarmente melodici e offrono lo spunto per riconoscere alla band una certa capacità strutturale a cominciare dal melodico brano d’apertura “Ordinary King” dove la ritmica, sempre particolarmente moderata, dirige l’andatura predetta sino alla fine senza ulteriori variazioni; “All This Time” pare più animata al punto da offrire lo spunto con il suo riff e annesso refrain ad un qualcosa di più coinvolgente; “The Thread” assume più i toni di ballad senza abbandonare in ogni caso la propria attitudine metal soft; “One More Change” risulta quasi ritmicamente più viva rispetto alle precedenti senza in ogni caso mai osare ad un qualcosa in più che avrebbe potuto fare indubbiamente la differenza. “Lost Cause” pare essere quel brano che può fare la differenza se si considera l’esplosività che la caratterizza in apertura, di seguito però non va più di tanto in là e lascia un senso di momentanea e breve affezione. Un disco che, pur avendo le carte in regola per risultare di spessore, purtroppo rimanere privo di quel mordente che avrebbe dovuto caratterizzare uno storico ritorno sulla scena underground nazionale di una band come questa degli Unreal Terror offrendo un ascolto comune, generico e poco fantasioso.

Track by Track
  1. Ordinary King 65
  2. Time Bomb 60
  3. All This Time 60
  4. The Fall 60
  5. The Thread 60
  6. One More Change 65
  7. Trickles Of Time 55
  8. It's The Shadows 60
  9. Lost Cause 65
  10. Western Skies 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 55
Giudizio Finale
59

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 07.02.2018. Articolo letto 1609 volte.

 

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