Venus Mountains «Black Snake» [2018]
Recensione
A volte che una band potrebbe spaccare lo capisci già da dettagli come il titolo dell’album e soprattutto il nome di questa band Bresciana, il cui significato per chi non lo sapesse non è quello che sembra. Ed ovviamente se queste cose già si sanno, non è difficile intuire il genere musicale proposto dai VM: glam rock n roll.
Il disco infatti è così: 41 minuti di un tributo tanto piacevole quanto convincente e scorrevole ai Motley Crue e ai Twisted Sister. Certo, a volte compaiono influenze mutuate dagli Aerosmith nella seconda canzone, e a volte c’è perfino un tocco più 90ies in “You make me feel” leggermente più sobrio e meno sudaticcio, ma il punto di riferimento resta dato dai due punti di riferimento sopra, che si fa notare non certo per originalità, ma di certo per vivacità del songwriting nella entusiasta e potente “Rock city”, o nella title track che strilla tutta la sua passione per il gruppo di Nikki Sixx, anche se personalmente il picco dell’album è ravvisabile nell’accoppiata “Rnr burning” e “Hammer”, che semplicemente mostra la band in piena forma e ispirazione nella prima delle due canzoni, mentre nell’altra il tiro stradaiolo e sudaticcio accompagnano questo brano alla grande, tanto meglio se graziato da una chitarra solista notevole e ispirata, che rende la proposta musicale dei VM senza compromessi. C’è tempo anche per andare bene in ballads come “Wake up calling” che di colpo sposta lo stile su Guns n Roses, fino alla conclusiva cover, ovvero la celebre e un po’ prevedibile “Venus”, dopodiché alla fine dell’ascolto dell’album rimaniamo con un piacevole sorriso. Come detto infatti, non è l’originalità del sound a impressionare: è la credibilità e la genuinità a stupire: “Black Snake” scorre liscio e piacevole senza intoppi per tutti e 41 i suoi minuti di durata, e si rivela un ottimo ascolto che ti invita così tanto a premere il tasto play daccapo. Se volete, come un cagnolino simpatico e affettuoso che una volta che hai finito di giocarci vuoi solo continuare a giocarci un altro po’. Decisamente consigliabile ai fans del glam, street metal e affini anni 80.
Track by Track
- Rock city 75
- We are coming from the mountain of Venus 75
- Black Snake 80
- Down to the rain 75
- You make me feel 75
- Rnr burning 80
- Hammer 80
- JJ the cowboy 70
- Wake up calling 75
- Walk in the way 75
- Venus (Shocking blue song) S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 75
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
76Recensione di Snarl pubblicata il 14.08.2018. Articolo letto 2648 volte.
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