Virtual Symmetry «Virtual Symmetry» [2022]

Virtual Symmetry «Virtual Symmetry» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
13.10.2023

 

Visualizzazioni:
1152

 

Band:
Virtual Symmetry
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Titolo:
Virtual Symmetry

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Valerio AEsir Villa :: guitars
Alessandro Poppale :: bass
Marco Pastorino :: vocals
Mark Bravi :: keyboards
Alfonso Mocerino :: drums

 

Genere:
Progressive Metal

 

Durata:
1h 2' 57"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
16.09.2022

 

Etichetta:
Sensory Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Nee-Cee Agency
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Recensione

Ecco a voi il riuscito terzo album dei Virtual Simmetry, band progressive metal da Lugano, che ci piace per la sua costanza compositiva e la sua alta ispirazione, che non si fa problemi a concedersi confidenze con l’ascoltatore, come una ostica opening song da quasi 20 minuti divisa in tre atti. È un passo rischioso, ma i VS lo vincono a piè pari, con un mood molto tecnico e che va a ricordare i Symphony X nella prima parte, i Dream Theater in quella centrale e i Labyrinth più contorti alla fine, per via di un certo lirismo che fa avvicinare questo brano alle sonorità di questa band.
Ed è proprio la band di LaBrie a sentirsi maggiormente in questi quasi 63 minuti di musica, con affioramenti nelle trame dei brani, nelle timbriche di certi strumenti, miscelati a un nervosismo ritmico poco propenso alle parti più quadrate, come si evince chiaramente nel corso dei brani. Eppure, la parte easy listening dell’album non viene sacrificata e ci sono episodi tecnici ma orecchiabili, come l’inizio di “The paradise of lies” o “Butterfly effect”, il tutto per un risultato sinceramente eccellent, dove il picco compositivo viene dato proprio dalla canzone d’apertura, visto il compito non facile del brano e quanto riesce a stare su, nonostante le condizioni sfavorevoli. Citazione particolare anche per la già menzionata “Butterfly effect” per i motivi suddetti.
Ne risulta un disco molto buono, che forse (ma qui andiamo proprio a cercare il pelo nell’uovo) ha l’unico difetto di essere un po’ anticlimatico, con la conclusiva “Insomnia” solo per voce e tastiera che fa presagire la conclusione in maniera molto repentina. Forse un accenno dell’album che andava a finire saprebbe stato meglio, ma è ovvio che si tratta di opinioni personali.
Poco altro da dire: per gli amanti del prog metal, i Virtual Symmetry sono una band da non perdere.

Track by Track
  1. Virtual simmetry 85
  2. My story unfolds 80
  3. The paradise of lies 80
  4. Come alive 80
  5. Butterfly effect 85
  6. Fantasie di verita' 80
  7. Rising 80
  8. Insomnia - Outro S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Snarl pubblicata il 13.10.2023. Articolo letto 1152 volte.

 

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