Wahnsinn Industries «Post Mundi» [2022]

Wahnsinn Industries «Post Mundi» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
30.05.2023

 

Visualizzazioni:
788

 

Band:
Wahnsinn Industries
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Titolo:
Post Mundi

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mattia Cazzanello :: Guitar
Richard :: Bass
Adriano Pagani :: Lead Vocals/Percussion
Manuel Sartori :: Drums
Francesco Castaman :: Keyboard/Synth

 

Genere:
Industrial / Alternative Metal

 

Durata:
55' 59"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.06.2022

 

Etichetta:
Elevate Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Positivo primo album chiamato “Post Mundi” per i Wahnsinn Industry, che ci si propongono come band a metà tra Industrial e Nu metal, e che invece io considero come una band Groove/Southern influenzata dall’alternative e che non nasconde anche un debole per i rammstein, che a volte sono un po’ più di un’influenza, come si sente in “Black pepper” e “Scorpione”.
A dire la verità, l’album non comincia molto bene, con una opener “Oblivion” meno rappresentativa del sound dei WI, e che sembra riprendere qualche stilema dell’alternative rock, per aggiungerci solo saltuariamente parti groove metal, ma è fortunatamente dai brani successivi che si comincia a fare sul serio, con la componente chitarristica a farla da padrone, una componente alternative relegata più che altro alla voce, e a dei synth che aggiungono giusto qualcosa per aggiungere ingredienti alla proposta musicale, senza che il tutto sia fuori contesto. E se il sound va definendosi sempre di più nel passare dei brani, è nella trilogia di “Ira sum” che i WI ci dimostrano di cosa sono capaci, con questo sound che non disgdegna mai influenze estranee, come un po’ di funk nel basso del sesto brano, alternato poi a una chitarra solista decisamente più metal oriented, oppure un andamento heavy ma comunque ballabile (!!!) di “L’oltre di mezzo”, dove tra bei riffs e assoli è incredibile come il mood danzereccio è inserito alla perfezione; il tutto rivela “Post Mundi” come un album incredibilmente cangiante e molto definito a livello di sound, dove a un sound d’impatto i Wahnsinn Industry aggiungono molte influenze aggiuntive senza mai perdere la bussola, e poco importa che brani come “Black pepper” partono che ricordano troppo “Feuer frei” dei Rammstein, o che “Mondo” suona troppo “Far beyond driven” dei Pantera. Queste sono cose inevitabili per la gioventù della band, e i pregi mostrati in tutto il resto dell’album sopperiscono a tutto questo senza problemi.
“Post mundi” è un disco molto consigliato per chi ama le sonorità contaminate e il southern rock/metal, e la band è da seguire per la personalità e l’abilità stilistica.

Track by Track
  1. 21072084 - Intro S.V.
  2. Oblivion 65
  3. Magma 65
  4. Nubifragio 75
  5. Ira sum I (Destrudo) 75
  6. Ira Sum II (Livore) 75
  7. Ira Sum III (Dispnea) 75
  8. Black pepper 70
  9. Prophat 75
  10. L'oltre di mezzo 75
  11. Scorpione 70
  12. Mondo 70
  13. Firefly 70
  14. Un'ode (dalle strade) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Snarl pubblicata il 30.05.2023. Articolo letto 788 volte.

 

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