Walls of Babylon «A Portrait of Memories» [2018]

Walls Of Babylon ŤA Portrait Of Memoriesť | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
25.05.2018

 

Visualizzazioni:
1887

 

Band:
Walls of Babylon
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Titolo:
A Portrait of Memories

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Valerio Gaoni- Vox
Fabiano Pietrini- Guitar
Francesco Pellegrini -Lead guitar
Matteo Carovana- Bass
Marco Barbarossa- Drums

 

Genere:
Power / Progressive Metal

 

Durata:
50' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
13.04.2018

 

Etichetta:
Revalve Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Walls of Babylon nascono alla fine del 2012, ma è solo a settembre dell'anno successivo che la formazione risulta completa e stabile. Nonostante quindi si tratti di una band piuttosto recente, la loro identità in ambito musicale risulta essere chiara e ben definita: un power metal con tracce di progressive e molta melodica, tutto in una chiave attuale e moderna. A Portrait of Memories è decisamente interessante nel suo globale e non è difficile essere rapiti dal talento che emerge in ogni singola nota suonata o cantata che sia.

Le tracce sono dieci e si parte con Oblivion, una semplice intro che non dice molto, di per sé; finalmente Starving Soul ci porta alle sonorità che caratterizzano il gruppo attraverso un ritornello forte e martellante che lo rende un potenziale singolo in assoluto.

My Disguise inizia con suoni elettronici e una doppia cassa che si fa sentire, sicuramente più "arrabbiata" della precedente traccia, ma comunque ben sviluppata senza scadere in cliché già conosciuti o pesanti da ascoltare.

Leggero cambio di rotta con Burden, la quale possiede delle sfumature dark e si carica con dei bei i riff di chitarra che fanno da intermezzo, come pure il piano che dona un tocco delicato nonostante il sound accattivante.

Forgotten Desires è veloce ed energica, perfetta sul palco durante i live per dare una carica positiva alla folla; Let me Try si avvicina a una ballad, ma non lo è completamente e si rivela più ritmata mantenendo comunque un sapore vagamente malinconico, ma non stucchevole.

Sacred Terror inizia dolcemente con il piano, ma è solo apparenza perché non tarda a mostrarsi per quello che è: un brano potente e ben calibrato nella sua espressione tra momenti di rabbia e quelli più riflessivi, niente male.

Sudden Demon è più intensa nella sua disperazione, alternata nella musica e nell'intensità; Treason è un brano che rappresenta appieno il disco dei Walls of Babylon: potente, paradossalmente orecchiabile, belle le chitarre che si fanno sentire senza creare virtuosismi inutili, ottimo il cantato di alti livelli.

Di solito la vera ballad è piazzata verso la metà di un album, questa volta la troviamo alla fine: My Heaven è appunto il pezzo calmo romantico di tutta l'opera, quasi acustico per praticamente due terzi, ha un risveglio rock verso i due minuti finali. Molto appassionato e delicato, possiamo dire che ci sta appieno a conclusione di un ascolto assolutamente gradevole.

In termini generali, il nuovo lavoro dei WOB è fatto bene sotto molti punti di vista: cover curata; melodie studiate che danno spazio sia alla tecnica che al talento del singolo musicista; la voce di Valerio è pulita e sfruttata appieno senza fare cose sforzate e inutili, ma sempre coerente nel suo contesto; brani diversificati rispettando l'intento e la musica della band stessa.

Al di là di questo "elenco", ritengo che A Portrait of Memories sia un acquisto consigliato agli amanti del genere e non perché offre molti spunti e, sin dall'inizio, si percepisce tanto talento genuino che si sviluppa in dieci brani orecchiabili e non superficiali. A mio avviso, una band che potrebbe fare un bel percorso se continua così.

Track by Track
  1. Oblivion S.V.
  2. Starving Soul 85
  3. My Disguise 85
  4. Burden 85
  5. Forgotten Desires 85
  6. Let me try 85
  7. Sacred Terror 85
  8. Sudden Demon 85
  9. Treason 85
  10. My Heaven 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
84

 

Recensione di reira pubblicata il 25.05.2018. Articolo letto 1887 volte.

 

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