Welkin «The Silent Way» [2016]

Welkin «The Silent Way» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
reira »

Recensione Pubblicata il:
09.11.2016

Band:
Welkin

Titolo:
The Silent Way

Nazione:
Italia

Formazione:
Francesco Bresolin - Rhythm Guitar/Lead vocals

Arturo Trivellato - Lead Guitar/Backing Vocals

Francesco Mocci - Drum/Percussions/Backing Vocals

Andrea Cenedese - Bass/Backing Vocals

Genere:
Rock Metal Melodico

Durata:
20' 25"

Formato:
CD

Data di Uscita:
15.09.2016

Etichetta:
GhostLabel Record

Distribuzione:
Believe Digital

CrashsoundDIstribution

Agenzia di Promozione:
---

Recensione

I Welkin, per alcuni di voi, potrebbero non essere una band sconosciuta. Attivi dal "lontano" 1998, i ragazzi hanno subito un continuo cambio di line up fino ad arrivare alla formazione attuale che pare sia stabile e funzionale.
L'idea e la costanza dei Welkin sono da ammirare in maniera assoluta perché, nonostante gli anni e i cambi passati, sono comunque riusciti a tirare fuori un album che non è malaccio.
Le sei tracce che compongono il breve, ma tutto sommato intenso, The Silent Way sono piacevoli e un minimo diversificate tra loro. C'è spazio per energia e melodia con un valido equilibrio.
Un aspetto importante che ho realmente riscontrato è il fatto che la musica proposta, quindi un metal piuttosto classico e anche un pò hard rock, è veramente tanto old school.
Questo non significa che il lavoro non sia fatto bene, ma le sonorità sono quasi datate, sembra di ascoltare un album degli anni ottanta.
Ribadisco che questo non sia per forza un elemento negativo, ma mi spiace affermare che non è neanche troppo positivo per raggiungere e piacere a un pubblico più vasto.
Credo che in parte questo elemento sia connesso all'instabilità che per anni ha caratterizzato i Welkin.
Non è facile avere una coerenza se cambiano frequentemente i musicisti di un gruppo.
Comunque, se siete legati e ben ancorati al sound di quegli anni, troverete nei Welkin una band che saprà ben rispondere a questa esigenza.
Se, invece, cercate qualcosa di più moderno, forse The Silent Way non è consigliato.