Whisperz «Whisperz» [2014]

Whisperz «Whisperz» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
25.08.2014

 

Visualizzazioni:
2695

 

Band:
Whisperz
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Titolo:
Whisperz

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Flavio Falsone :: Vox
Massimiliano Maggi :: Guitar
Leonardo Olasio :: Guitar
Marco Di Ianni :: Bass
Enrico Bagnato :: Drums

 

Genere:
Heavy metal

 

Durata:
47' 32"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.02.2014

 

Etichetta:
Revalve Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Whisperz sono una heavy metal band romana nata nel 2004, ma che arriva solo ora tramite la Revalve Records al suo primo debutto auto intitolato, e che propone 47 minuti e mezzo di musica distribuita in 8 tracce. Un heavy metal che tuttavia si mostra elaborato e poco incline alle robe alla Motorhead, preferendo invece un approccio più graduale, non molto diretto tranne in certi casi, e musicalmente strutturato.
Strutturato, dunque, e tutto questo si vede in brani come “Violent seeds”, dove l’impostazione metal classico del brano con una introduzione con chitarre acustiche e arpeggi si alterna a ritornelli molto più elettrici e violenti, con una variegatura del brano interessante e alcune ottime trovate nella parte centrale, e con “Outcast” a seguire sulla stessa falsariga. Ma non mancano episodi più diretti e più classici, come la migliore del lotto “The cage”, più lineare, spedita e davvero grande, come d’altronde anche “My asylum”, più lunga ma comunque potente e dotata tra l’altro di assoli ben riusciti.
Eppure, nonostante questo, il cd non eccelle del tutto. A dirla tutta, i brani sono forse troppo lavorati, vanno bene ma sembra quasi che ci si siano aggiunte troppe cose, come una minestra con troppo sale, e che l’immediatezza in certe parti venga a mancare. Mi chiedo per esempio perché in “Malicious intent” il batterista esegue una partitura così tecnica e anche un po’ sovrabbondante, piuttosto che lasciarsi andare ad un tempo più veloce che avrebbe solo esaltato il brano. E ascoltando proprio questo brano ci si rende davvero conto di qual è il problema di questo disco: la qualità sonora, che sacrifica le chitarre in un muro un po’ troppo confuso e che non permette di esaltare le singole componenti dei brani, così particolareggiati a livello di chitarra e bisognosi anche di meno batteria sbattuta in faccia. Questo rende i brani meno immediati a un primo ascolto di ciò che servirebbe. Inoltre, nonostante i brani siano comunque piacevoli, ben suonati, arrangiati bene e anche con una discreta convinzione, probabilmente ai Whisperz serve un po’ di imparare a stringere e di puntare alla sostanza, leggasi un bel ritornello che colpisca e che sia cantabile, come la tradizione heavy metal classico insegna.
Insomma: non scevro da difetti, ma comunque il debutto dei Whisperz può soddisfare i palati più acculturati dell’heavy metal, ovvero non quelli che vogliono due riffs alla Motorhead e basta, ma quelli che prediligono trame più oscure, complesse, anche meno old school sulla scia di certi Iced Earth, e perché no anche un po’ di fanatici del prog, visto che comunque le canzoni qui contenute sono aperte come struttura e poco inclini invece alla classica struttura “strofa – ritornello”. Aspettiamo che col prossimo album i Whisperz migliorino sulla fruibilità e sull’immediatezza, nonché sulla componente sonora, nel frattempo invito la fascia di pubblico suddetta a dedicare un ascolto a questo buon combo romano.

Track by Track
  1. Mr Nothing 65
  2. Malicious intent 70
  3. Violent seeds 70
  4. The cage 75
  5. My asylum 75
  6. Outcast 70
  7. Dusty road 75
  8. Bloody eyes 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Snarl pubblicata il 25.08.2014. Articolo letto 2695 volte.

 

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