Wicked Asylum «Kintsugi» [2023]

Wicked Asylum «Kintsugi» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
10.02.2024

 

Visualizzazioni:
711

 

Band:
Wicked Asylum
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Titolo:
Kintsugi

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Veronica Annalisa Ferrucci :: Vocals;
- Roberta Freya :: Guitars;
- Federica Luna Arreghini :: Guitars;
- Viola Cioppa Fai :: Drums
- Chiara Mascetti :: Bass;

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
44' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.09.2023

 

Etichetta:
Ad Noctem Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Interessanti le dodici tracce di “Kintsugi”, seconda prova del quintetto femminile delle Wicked Asylum, madrine di un Heavy Metal diretto e deciso proprio come una serie di destri in un incontro di boxe. La forza di questo nuovo lavoro nasce anche dalle influenze che più caratterizzano lo stile di questa band e che ancora oggi si amalgama con incessanti richiami più thrash di derivazione primordiale assai vicina alla vecchia Bay Area americana; i suoni di questo lavoro offrono un effetto piuttosto incisivo tenuto conto della scarna presenta di effetti se non i basilari proprio a rendere ancor più originale il tutto. Il quintetto si smarca anche rispetto alle classiche band al femminile che spesso paiono agli occhi della platea un po’ troppo sdolcinate o tenere, aggettivi questi sconosciuti alle Wicked Asylum proprio per quell’indole un po’ più acerba che le caratterizza. Il clean si presenta bene anche se in alcuni casi di tanto in tanto pare perdersi forse per una sin troppo marcata stabilità all’interno dei meandri sonori che, come già accennato, si rilevano di pregio proprio per la propria freddezza e per l’incidenza su cui si fondano. Tra le dodici tracce, da ricordare, l’impatto dell’opener “Kintsugi”, ma ancora la diretta determinazione in mid tempo di “Lacerate” o ancora l’oscura apertura di “Heart in Two”, brano abbastanza moderato nei contenuti ma efficace nelle proprie dinamiche e nel ritornello; un po’ più melodrammatica è “Drown” una sorta di ballad dal sapore malinconico mentre “Walk Away” dinamica, accelerata e maggiormente propositiva rispetto alla precedente; brano indubbiamente completo e ricco di iniziative è il conclusivo “I Remember You” caratterizzata oltre che dal titolo scritto in coreano, anche da un ritornello divertente e orecchiabile. Concludendo possiamo dire che “Kintsugi” è un disco che può piacere o meno a seconda del tipo di approccio che offre; indubbiamente alcune cose sono da rivedere ma nel complesso plausi alla personalità, intuitività e al buon senso.

Track by Track
  1. Kintsugi 70
  2. Crystallised 65
  3. Lacerate 70
  4. Mistress Od Dread 60
  5. Weaker Than Thee 65
  6. Heart In Two 65
  7. Wakizashi S.V.
  8. Drown 65
  9. Walk Away 65
  10. Madness Returns 65
  11. Sons Of Nothing 70
  12. I Remember You 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 10.02.2024. Articolo letto 711 volte.

 

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