Wisteria «Mechanical Phoenix» [2010]

Wisteria «Mechanical Phoenix» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Wisteria

Titolo:
Mechanical Phoenix

Nazione:
Italia

Formazione:
Valchirea :: Vocals
Atoragon :: All Instruments and Programming

Genere:

Durata:
14' 36"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Giovanissimi questi umbri Wisteria, nati da poco per volere della cantante degli In Tenebra, Valchirea e di Atoragon (Stryder). Costituiscono un interessante e fresco side-project che ha concretizzato il proprio soundwriting in questo EP dalla durata breve ma dall'anima molto intensa.
Ricco di sostanza e lungi dalla banalità l'Extended Playin' dei nostri si apre con quella che definirei “la canzone energica del disco” per eccellenza, la title-track “Mechanical Phoenix”, ritmata, veloce e buona nel complesso; si fa apprezzare soprattutto per le ottime doti canore della singer e per il ritornello molto catchy.
Segue la buona “Inner Demons”, anche qui ottima voce e discreti gli arrangiamenti in cui piogge di sintetizzatori e ritmi Cubase style confermano ciò che nella prima traccia si introduce, un piacevole Industrial Metal ricco di melodia.
I brani originali terminano con “Flesh”; buona anche qui la resa sonora e le atmosfere tipicamente dark che si vengono a creare con ritornelli orecchiabili e commercialmente adatti.
I Wisteria chiudono l'EP con un brano d'eccezione: la stupenda e surreale “Hyperdrive!”, presa in prestito dal sig. Devin Townsend direttamente dal capolavoro assoluto “Ziltoid The Omniscient” (2007) ma qui presentata come un mix della versione appena riportata e l'ottima variante contenuta nel più recente “Addicted” (qui cantata dall'eccezionale voce di Anneke Van Giersbergen, ex vocalist dei The Gathering).
Come cover i nostri se la sono cavata abbastanza bene, riusciendo a non essere né patetici né banali né soprattutto noiosi nonostante il discutibile intro della suddetta canzone riuscito a mio avviso un po' piatto rispetto all'incedere secco, ritmico ed etereo del brano in generale ma la voce di Valchirea anche qui detta legge senza problemi azzerando ogni dubbio (si sa, noi recensori, quando si tratta di cover partiamo sempre un tantino prevenuti).
Tutto sommato il lavoro della band è apprezzabile e non me la sento di bocciare né loro né tantomeno la loro ultima fatica in sé; è roba buona e fareste bene a segnarvi il nome “Wisteria” perchè ne sentiremo ancora parlare.