Wolfear «Sail Into The Black» [2016]
Wolfear
Titolo:
Sail Into The Black
Nazione:
Italia
Formazione:
Nicola Fiorillo :: Guitars
Rolando Manzione :: Drums
Michele Gigantino :: Bass
Simone Ulino :: Vocals, Guitars
Genere:
Thrash-Groove Metal
Durata:
21' 47"
Formato:
EP
19.03.2016
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Stupisce in positivo il debutto discografico dei Salernitani da Eboli Wolfear, che ci propongono un succoso Ep di poco meno di 22 minuti di un mix tra groove e thrash metal, con un grosso accento sulla parola metal e che colpisce nelle prima canzoni per l’impatto, che li fa avvicinare ad una band che flirta con l’hardcore ma sorprendentemente più agile di altre e con un tiro potente e sempre sostenuto ma mai esagerato, mentre nella seconda parte (direi dalla terza canzone in poi) la band aumenta la sua componente metal con un chitarrista che fa davvero la parte del mattatore con uno stile né troppo statico tipico dell’hardcore, né troppo complesso, e questo alza ancora il tiro dell’Ep, con il grosso plusvalore dato dalla title track, che mostra anche cosa sanno fare i Wolfear quando vanno sulle parti arpeggiate e su quelle sospese, con una conclusione del brano da urlo e con tanto di assolo del chitarrista, sempre in prima linea in quanto a efficienza. Conclude una bonus track diversa e molto più melodica tranne che nel ritornello, bella ma un po’ fuori contesto, ma direi che come bonus track ci sta.
In conclusione: “Sail into the black” dei Wolfear per me è un debutto coi fiocchi che scorre liscio come l’olio. È facile in questo genere musicale rovinare tutto con qualche esagerazione, tipo troppi ritocchi al pro tools, troppo trigger, troppa tecnica, troppa modernità e troppo “core”, ma i Wolfear mischiano tutto alla perfezione con una qualità sonora calda e molto autentica. Un disco che consiglio caldamente agli amanti dei Southern Metal e Rock, del groove metal e anche agli appassionati dei generi che finiscono per “core” più orientati verso il metal. Per tali fasce di pubblico, per me “Sail into the Black” è da avere. E ora scusate, vado a risentirlo da capo!
Track by Track
- My Truth 80
- Conspiracy of silence 80
- Oath of Destruction 85
- Sail into the black 80
- Beyond the line 80
- Dear Enemy (2014 Studio version) 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 85
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
82Recensione di Snarl pubblicata il 12.09.2016. Articolo letto 1704 volte.
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