ArtemisiA «Derealizzazione Sintomatica» [2021]

Artemisia «Derealizzazione Sintomatica» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
19.06.2022

 

Visualizzazioni:
1179

 

Band:
ArtemisiA
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Titolo:
Derealizzazione Sintomatica

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Anna Ballarin :: voce;
- Vito Flebus :: chitarra;
- Ivano Bello :: basso;
- Gabriele Gustin :: batteria;
- Elettra Medessi :: cori;

 

Genere:
Rock / Melodic Stoner

 

Durata:
32' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.01.2021

 

Etichetta:
Onde Roar Records
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Distribuzione:
Audioglobe
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Believe Digital
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Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office
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Recensione

Ci piace la nuova idea degli ArtemisiA chiamata “Derealizzazione Sintomatica”, disco uscito oltre un anno fa e pressato su otto tracce di puro Hard’n’Heavy, un lavoro originale tenuto conto cha la band propone su una base fissa di hard rock un insieme di influenze che includono stoner, metal e alternative. Insomma un qualcosa di ammaliante tenuto anche conto della buona produzione del lavoro e dell’indiscussa forza della propria line up. Il clean di Anna Ballarin garantisce, invece, come la band ci ha insegnato nei precedenti quattro album rilasciati, un incredibile effetto. I brani si susseguono con una certa rapidità tenuto conto che ritmicamente il disco ti cattura anche se alterna, come è anche giusto che sia, qualche brano dalle tendenze più dark doom rispetto al altri. Dopo una buona prova con “Ladro D’Anime” e “Identità Perduta”, forti di una ritmica divertente, “La Benandante” si incentra in un qualcosa di molto oscuro e lento, come si accennava più sopra, mentre nella successiva “Fata Verde”, una ballad, vi è la collaborazione vocale di Omar Pedrini. Lo spirito più metal della band non si arresta con “Ombre nella Mente” e “ La Terra di Ulisse”, strumentale il secondo, che ci rinfrescano pienamente la potenza ritmica della band anche con l’inserimento questa volta dei flauti per il secondo brano citato; il riff e la compattezza ritmica di “Fobia” rappresentano poi un altro punto di forza del lavoro grazie all’ incessante intensità che lo caratterizza; il lavoro si conclude infine con “Favola” con la propria sonorità quasi sinistra che conferma la forza e la convinzione di questa band che, in maniera concreta e con immancabile originalità, riesce a farsi ancora una volta elogiare.

Track by Track
  1. Ladro D'Anime 80
  2. Identita' 80
  3. La Benandante 80
  4. Fata Verde 80
  5. Ombre nella Mente 80
  6. Nella Terra di Ulisse 75
  7. Fobia 80
  8. Favola 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 19.06.2022. Articolo letto 1179 volte.

 

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