Mess Excess «From Another World Part 2» [2021]

Mess Excess «From Another World Part 2» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
17.07.2022

Band:
Mess Excess

Titolo:
From Another World Part 2

Nazione:
Italia

Formazione:
Martina Barreca :: Lead Vocals
Helene Costa :: Backing Vocals
Lorenzo Meoni :: Guitars
Andrea Giarracco :: Bass, Backing Vocals
Fulvio Carraro :: Keyboards
Michel Agostini :: Drums

Genere:
Progressive Metal

Durata:
52' 14"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2021

Etichetta:
Qua' Rock Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Non male questo disco progressive dei Mess Excess da Firenze, che con “From another world pt.2” giungono al loro terzo album, visibilmente influenzato dai Dream Theater (specie nella chitarra solista), ma anche con altre influenze alla Rush che rendono il risultato comunque entro i confini del prog rock più sensu stricto e meno astratto.
Beninteso, il songwriting dei Mess Excess è abbastanza fornito, con una opener “Deceiver’s stare” ritmicamente nervosa, ma che riesce tuttavia ad essere corale nella voce e ad aprirsi con un ritornello positivo, mentre le influenze alla Dream Theater si sprigionano nella strumentale “Brainstorm 2”, e il brano successivo, “Moment of growth” è quello dove le due caratteristiche del sound succitate si uniscono, per un risultato molto intricato ma anche descrittivo, e tutto il disco continua in questo modo, fino ad arrivare alla conclusiva (e migliore di tutte) “Showdown”, dove alle influenze alla Dream Theater se ne aggiungono altre più in stile Rush, con trame melodiche molto convincenti e un assolo di chitarra e poi di tastiera che coronano degnamente il brano, rendendolo, come detto, il migliore del disco, con buona pace dei lunghetti e noiosi intermezzi parlati in un inglese orrendo e che non si riesce tanto a capire a cosa si riferisce. Stratagemmi di questo tipo andrebbero meglio su un videoclip, ma non su disco.
A parte il difetto meramente estetico di cui sopra, “From another world pt.2” è un buon esempio di prog/rock/metal abbastanza moderno e che non cerca a tutti i costi di essere troppo retro. Consigliabile all’acquisto per gli amanti dei tempi d’oro delle bands di cui sopra.