Rovescio Della Medaglia «La Bibbia - 50th Anniversary» [2021]

Rovescio Della Medaglia «La Bibbia - 50th Anniversary» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Bata »

 

Recensione Pubblicata il:
25.07.2022

 

Visualizzazioni:
695

 

Band:
Rovescio Della Medaglia
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Titolo:
La Bibbia - 50th Anniversary

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
ENZO VITA: guitar
ANDREA CASTELLI: bass
NICOLA COSTANTI : vocals, keys
DAVIDE PEPI: guitar
MARCO PISANESCHI: drums

 

Genere:
Prog Rock

 

Durata:
54' 23"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
19.11.2021

 

Etichetta:
Jolly Roger Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Che strano recensire un album composto in quattro giorni nel 1971, anno della mia data di nascita…

Un salto agli albori, ma della mia vita.

Un album composto da due autodidatti (Enzo Vita e Stefano Urso) e registrato in poco più di due ore; tutto in presa diretta. Una registrazione dove tutta la passione, la potenza escono in modo prepotente. Un album registrato in un periodo in cui gli echi del 1969 con la sua spiritualità e voglia di fuggire dalla realtà si facevano ancora sentire.

E’ in questo periodo storico musicale dove band come i King Crimson la fanno da padrone che esce “La bibbia”, guidati da Enzo Vita con la sua chitarra artigianale; un album che si muove in perfetto equilibrio fra musica in evoluzione, passato psichedelico e anarchia musicale.

La band composta da Pino Ballarini (voce), Gino Campoli (batteria), Stefano Urso (basso) tirano fuori un album meraviglioso ora riarrangiato con una produzione di altissimo livello, che esalta ancora di più un album che ha 51 anni di vita.

Un album che si apre col preludio di ‘Nothingness’ (prima intitolato ‘il Nulla’): pezzo ridotto a 3 minuti dagli originali 4 e 56 secondi. Un pezzo dove le tastiere creano un’atmosfera un’unica. Si continua con l’armonia dirompente di ‘La Creazione’’; pezzo che nella nuova versione viene allungata da nuovi e splendidi assoli. Arriva poi uno dei pezzi più potenti, con riff molto hard rock. In L’ammonimento” i suoni sono sempre in bilico fra hard rock e progressive. ‘Sodoma XY’ (prima Sodoma e Gomorra) riporta alla mente i Deep Purple con i loro pezzi più tirati e duri; nel pezzo ‘Il Giudizio’ vengono invece tolti due minuti al brano originale, riuscendo a dare se possibile più respiro al suono del basso e alle chitarre. La chicca è il nuovo il brano di chiusura ‘The Great Flood’ (Il Diluvio) dove salgono alla ribalta piano e organo, a cui si aggiunge un canto corale di grande enfasi.

Un album che non sente l’usura del tempo, da ascoltare con calma, dedicandogli il tempo che merita che un band che hai tempi furono chiamati i Black Sabbath italiani.

Track by Track
  1. Nothingness (Il Nulla) 80
  2. La Creazione 85
  3. L’Ammonimento 75
  4. Sodoma X Y 85
  5. Il Giudizio 85
  6. The Great Flood (Il Diluvio) 80
  7. The Creation (Bonus Track) 75
  8. The Warning (Bonus Track) 80
  9. Judgement Day (Bonus Track) 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 95
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
82

 

Recensione di Bata pubblicata il 25.07.2022. Articolo letto 695 volte.

 

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