Slowtorch «The Machine Has Failed» [2022]

Slowtorch «The Machine Has Failed» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
01.08.2022

 

Visualizzazioni:
1004

 

Band:
Slowtorch
[MetalWave] Invia una email a Slowtorch [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Slowtorch [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Slowtorch [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Slowtorch [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Slowtorch [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Slowtorch

 

Titolo:
The Machine Has Failed

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Matteo Meloni (vocals);
- Bruno Bassi (guitars);
- Karl Sandner (bass);
- Fabio Sforza (drums)

 

Genere:
Stoner Metal

 

Durata:
36' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.04.2022

 

Etichetta:
Electric Valley Records
[MetalWave] Invia una email a Electric Valley Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Electric Valley Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Electric Valley Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Qabar - Extreme Music PR
[MetalWave] Invia una email a Qabar - Extreme Music PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Qabar - Extreme Music PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Qabar - Extreme Music PR

 

Recensione

La metal stoner band di Bolzano Slowtorch rilascia il terzo album della propria carriera musicale intitolato “The Machine Has Failed” un concept album grintoso forte di riff poderosi e ritmiche compatte figlie di una certa ispirazione a Black Sabbath, Orange Goblin e Corrosion Of Conformity tanto per farsi un’idea. Il disco in sostanza, come ben può evincersi anche dal titolo, si riferisce al sistema globale che governa le vite di ciascuno di noi ed oggi definitivamente fallito; numerosi in ogni caso sono i groove che si ripercuotono nei massicci nove brani pressati dalla band e miscelati tra stoner, hard rock anni ’70 e immancabile metal; la potenza distruttiva del sound rende praticamente impossibile distrarsi essendo una costante maglia che cattura l’ascoltatore nelle proprie grinfie senza mai abbandonarlo. Ottima l’interpretazione del caldo e rabbioso clean i cui effetti rendono ancor più accattivante l’intero lavoro; che dire poi delle ottime soluzioni tra riff e distorti che meglio azzeccati non si può! Insomma un sound pieno, corposo ma parimenti ricco di tante e buone idee attraverso le quali la band riesce a condensare le migliori iniziative ricche, oltretutto di accattivanti melodie; divertimento assicurato quindi nel corso di questa mezz’ora abbondante di ascolto ritmicamente impeccabile e forte di una incessabile voglia di farsi apprezzare. Inutile procedere con la disamina delle singole tracce, la band ha saputo realizzare un vero e proprio miracolo dello stoner rock made in Italy.

Track by Track
  1. Hammerhead 80
  2. Book Of The Dead 80
  3. Man vs Man 85
  4. Behold 80
  5. Kraken 80
  6. Sever The Hand 85
  7. Charger 80
  8. The Machine Has Failed 85
  9. World Behind My Eyes 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
83

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 01.08.2022. Articolo letto 1004 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.