Recensione

Ero sinceramente rimasto ben impressionato dagli Exterminas da Treviso con il loro vecchio disco “Dichotomy”, un disco che univa ad un substrato black metal furente delle influenze sparse di death e thrash unite ad un sound dinamico, che lo rendevano molto interessante.
Per “Attain salvation” il discorso si spinge oltre: i suoni si impastano leggermente, ma diventano più grigi e plumbei, alternati a parti molto più death che thrash, e con l’aggiunta di parti disarmoniche arpeggiate che rendono il tutto ancora più desolante, come si sente nella buona title track. Occorre un pochino per adeguarsi al sound di questo disco, forse troppo smussato e senza spigoli particolari, ma lo stile degli Exterminas si sente chiaramente in “Aghori” e vede l’uso di parti death più cospicue come nel brano d’apertura, il tutto senza dimenticare sia il passato disco in “Otherworld”, e sia il proprio substrato black metal, che si sente nella potente e rockeggiante “Down to cenotes” e “Sati, quest’ultima leggermente più epica. Se si aggiunge il fatto che ogni tanto i riffs su mid tempos sono aiutati da ritmiche tumultuose, si può capire dov’è il punto forte di “Attain salvation”: si tratta di un disco che accorpa tutte le influenze viste in passato e le fa proprie, per un sound che varia non più tanto nelle influenze ma più nell’atmosfera dei brani, donando un che di imprevedibile nei brani e rendendoli di conseguenza avvincenti e mai banali all’ascolto, per un risultato davvero riuscito.
Poco da dire: un altro disco, un altro centro per gli Exterminas. Disco per amanti del Black Metal contaminato dal death metal. Ben fatto.

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