Lord Agheros «Koine'» [2022]

Lord Agheros «Koine'» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
17.09.2022

 

Visualizzazioni:
861

 

Band:
Lord Agheros
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Titolo:
Koine'

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Gerassimos Evangelou :: vocals, all instruments

 

Genere:
Avantgarde Black Metal

 

Durata:
43' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
18.02.2022

 

Etichetta:
My Kingdom Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Opera semi drammatica dai tratti oscuri e misteriosi appare questo nuovo disco della one man band di Lord Agheros che si ispira ad una evoluzione della lingua greca che con l’espandersi della civiltà ellenica, inizia ad avere un ruolo predominante ovunque al pari della grandiosità della propria nazione di origine. Le otto tracce di questo “Koiné” rappresentano una sorta di evoluzione dell’artista, già iniziata anche con il precedente lavoro ed oggi ancor più messa in evidenza attraverso canti femminili, corali e metal a bassa e lenta frequenza ma anche estremamente veloci. Il clima che si respira in sostanza, pare essere quello sacrificale e rituale dei templi che abbiamo imparato a conoscere nei libri di storia o nei film rievocanti il genere dove le ancelle con i loro cori vengono sopraffatte della potenza e dalla compattezza di un sound micidiale affiancato da passaggi e scream in puro assetto black metal. Gli otto lunghi brani pressati nel lavoro alternano la fantasia dell’autore tra momenti malinconici resi magici e pacati dal clean femminile come nell’opener “Legacy” per poi incentrarsi in assetti di pura violenza in cui black death e doom metal fanno tutto il resto appoggiati da un cantato misto tra scream e growl come nel caso di “The Wall Of Nowhere”; passaggio nuovamente malinconico per “Same Blood” in cui compaiono nuovamente vocali femminili che rendono ancor più misterioso il contesto e l’ambientazione generata; simile ma con qualche richiamo folk è invece “Sleep Among The Stars”, altro brano di livello per l’autore, che non smentisce affatto il proprio estro. “Of May” fa sognare le ambientazioni richiamando musiche un po’ alla Wongraven, Empyrium e via discorrendo. A conclusione, il disco offre un’ottima prova del suo autore e parallelamente regala emozioni dai tratti unici.

Track by Track
  1. The Profecy 80
  2. The Walls Of Nowhere 80
  3. Hold The Line 80
  4. Sow 75
  5. The Same Blood 75
  6. Sleeping the Stars 80
  7. ...Of May 80
  8. Litany The Hermit 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 17.09.2022. Articolo letto 861 volte.

 

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