Mindivide «Fragments» [2022]

Mindivide «Fragments» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
02.10.2022

 

Visualizzazioni:
759

 

Band:
Mindivide
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Titolo:
Fragments

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Rosanna Taormina: vocals * Vito Taormina: guitars, mandolin Stefano Mancarella: 6 & 7 strings guitars
Markus Kollmannsberger: bass * Alex Schulz: drums Special guests:
Toti Denaro: played drums on all tracks;
Romina Denaro: bass on tracks 1,2,5,6,7,8,9 Friedrich W. Kopp: growl on track 8

 

Genere:
Melodic Metal

 

Durata:
53' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
23.09.2022

 

Etichetta:
My Kingdom Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I MINDIVIDE si formano nella Bella città di Monaco alla fine del 2020 grazie all’idea della cantante Rosanna Taormina e dei chitarristi Stefano Mancarella e Vito Taormina.
All’inizio del 2021 si aggiungono Romina Denaro al basso e Toti Denaro alla batteria per registrare il nuovo materiale da remoto.
Durante questo processo, giugno 2021, si uniscono in pianta stabile il bassista Markus Kollmannsberger e il batterista Alex Schulz per completare la line up.
Dopo vari contatti con etichette discografiche interessate al progetto, la band sceglie la My Kingdom Music offer e "Fragments” ha potuto vedere la luce il 23 settembre del 2022 e ora ce lo ascoltiamo anche noi di Metalwave.

Si parte con Fragment 28, un metal che si muove tra dark e prog in cui capeggia la voce della cantante e li fa assomigliare vagamente ai Lacuna Coil in una chiave meno melodica, per così dire; discorso analogo per Skull, il suo punto di forza è concentrato sul chorus piuttosto orecchiabile, seppur troppo acuto a mio avviso.
At your Whim si snoda all’interno di un contesto più oscuro e pesante, l’ho trovata meno interessante rispetto a quanto sentito sino ad ora.
In D.I.D. l’aspetto industrial-progressive viene sviluppato in maniera piacevole, un pò in stile Evanescence ma con ben più grinta, in realtà, e meno da “prodotto commerciale”.
Parte con calma Reign of mediocrity, per poi aprirsi in un ritornello decisamente apprezzabile; anche Children of nonsense possiede una bella dinamica, andrebbe giusto evitato l’effetto “grido acuto” sul chorus ma per il resto è un brano misterioso e avvolgente.
In Timeless spaces è possibile sentire chiaramente l’accento progressive, le chitarre sono piuttosto pesanti; Beauty insane è veramente articolata e forse la song che mi ha convinta maggiormente, forse per qualcuno potrebbe risultare caotica, tuttavia i cambi di tempo e di “umore” la rendono una sorpresa continua che ho apprezzato.
Arriviamo alla fine con Home, pezzo in linea con il resto del disco, dinamico e quasi introspettivo.

Fragments è un’opera sicuramente degna di nota in cui vengono miscelati con buona tecnica il progressive con l’industrial e un pizzico di gothic che rende il tutto più mistico e oscuro.
La cosa positiva è che i ragazzi hanno ben in chiaro cosa vogliono suonare e come, mettono quindi in gioco tutte le loro capacità e anche le loro peculiarità, come la voce di Rosanna che alza parecchio di tono in alcuni momenti per sottolineare una determinata emozione da suscitare in chi ascolta.
Nonostante non sia esattamente il mio genere e non tutte le canzoni mi siano pienamente arrivate, ritengo che i Mindivide sono sicuramene una band da tenere d’occhio perché, per essere il primo lavoro insieme, direi che le basi sono solide e valide.

Track by Track
  1. Fragment 28 70
  2. Skull 70
  3. At your whim 65
  4. D.I.D. 70
  5. Reign of mediocrity 70
  6. Children of nonsense 70
  7. Timeless spaces 70
  8. Beauty insane 75
  9. Home 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di reira pubblicata il 02.10.2022. Articolo letto 759 volte.

 

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