Beriedir «AQVA» [2022]

Beriedir «Aqva» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
24.01.2023

 

Visualizzazioni:
699

 

Band:
Beriedir
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Titolo:
AQVA

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Stefano Nusperli :: Vox, Keyboards
Francesco Ideo :: guitars
Simone Bacchi Montin :: guitars
Daniele Cantaboni :: bass
Ciro Salvi :: drums

 

Genere:
Progressive / Power / Melodic Death Metal

 

Durata:
57' 30"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
21.01.2022

 

Etichetta:
Rockshots Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Asher Media Relations
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Recensione

Il secondo disco dei Beriedir si chiama “Aqva”, e ci propone 57 minuti e mezzo di una musica chiaramente Power Metal perlopiù di stampo classico, che rifugge (fortunatamente) le modernerie da cartone animato che affliggono questo genere musicale, per buttarcisi in un sound che il più delle volte si rifà al power metal vecchio stile, tipo primi anni 2000. Se infatti si eccettuano influenze definibili come symphonic nell’opener “At candle light”, il sound dei Beriedir insiste fortemente su questo sound, dove vanno a farsi notare influenze invero notevoli in quanto rare, come in “The dove and the serpent”, un brano che è più diretto e lineare degli altri, ma anche dotato di influenze barocche nella tastiera nella seconda metà del brano, mentre il brano successivo, “The angel in the lighthouse”, si fa notare per essere un po’ più evocativo, e col passare dei minuti è proprio la tastiera lo strumento principe del brano (suonata dallo stesso cantante, Stefano Nusperli), che cesella i brani di un po' tutto il disco e facendosi notare in “Arkangelos”, atmosferica e drammatica, nonché probabilmente la mia preferita in quanto centra il mood perfettamente, il tutto su di un songwriting vivace e che cita influenze nobili, come gli Edguy nella già citata “The dove and the serpent”, e perfino i Blind Guardian in “Stormbound”, che costituisce probabilmente l’episodio più tipicamente power metal d’annata di tutti i brani presenti in questo disco.
Certo, a volte l’equilibrio compositivo va talvolta starandosi un po’, e così si ascolta una “Departure song” dalle trame melodiche un po’ troppo scontate a volte, oppure una “Rain” che risulta essere un’opportunità sprecata, visto che cominciava bene, ma si perde in troppe lungaggini melodiche e non va al punto come vorrei, ma francamente possiamo fregarcene, visto che non si tratta che di parentesi meno riuscite in mezzo ad altri episodi nettamente più riusciti. In altre parole, “Aqva” dei Beriedir è un disco che farà la felicità del power metal d’annata più genuino. Forse non il top in quanto a innovazione, ma comunque più che gradevole.

Track by Track
  1. At candle light 70
  2. Departure song 65
  3. The dove and the serpent 75
  4. The angel in the lighthouse 75
  5. The drowned 70
  6. Stormbound 70
  7. Arkangelos 75
  8. Of dew and frost 70
  9. Rain 65
  10. Moonlight requiem 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Snarl pubblicata il 24.01.2023. Articolo letto 699 volte.

 

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