Epitome «ROTend» [2022]

Epitome «Rotend» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
04.02.2023

Band:
Epitome

Titolo:
ROTend

Nazione:
Polonia

Formazione:
- Kiszka :: Bass, Vocals;
- Misiek :: Guitars;
- Dyvan :: Vocalsù;
- Surowy :: Drums

Genere:
Grindcore / Death Metal

Durata:
24' 0"

Formato:
CD

Data di Uscita:
09.09.2022

Etichetta:
Deformeathing Production

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Heavision

Recensione

I polacchi Epitome rilasciano il loro nuovissimo “Rotend” a distanza di otto anni dal loro precedente disco dimostrandoci ancora una volta che, stante il tempo trascorso e tutti gli eventi più o meno influenti che hanno caratterizzato l’intero globo negli ultimi anni loro ci sono e picchiano di brutto anche questa volta. In effetti il combo polacco con appena mezz’ora di ascolto offerta da ben diciassette tracce, affossa i timpani dei propri fan con un micidiale grind death metal di livello. In effetti la band, pur non offrendo nulla di originale in ambito creativo, propaga la propria creatività così ricordandoci i primi Repulsion, Brutal Truth, Anal Cunt ed Hellbastard, al punto da rimanere quasi sorpresi per l’apporto musicale configurato; in ogni caso, non si tratta tanto di una questione puramente numerica in ordine alla progressione delle tracce; al combo polacco piace infatti sporcare il suono con influenze musicali differenti, con la brutalità e la violenza dell’hardcore, ma anche con la decisione e la regolarità tipica del groove metal, attraverso il quale riesce a dare maggiore solidità all’intero disco. Da ammirare la fluidità che in definitiva fa di questo “Rotend” un lavoro ben congeniato in grado di scorrere nelle orecchie dell’ascoltatore con molta fluidità, grazie soprattutto all’eterogeneità delle soluzioni artistiche ricercate al punto da evidenziare che la band rappresenta un gruppo degno di maturità artistica maturata alle spalle e che vuole cercare di stupire senza ricadere nella violenza sregolata tipica del grindcore. Un discreto lavoro pregno di violenza e marciume che lascia piena libertà di espressione senza alcuna regola.