Walk In Darkness «Leaves Rolling in Time» [2023]

Walk In Darkness «Leaves Rolling In Time» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
10.02.2023

 

Visualizzazioni:
536

 

Band:
Walk In Darkness
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Titolo:
Leaves Rolling in Time

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Nicoletta Rosellini (Kalidia) - Vocals
Shaman - Leader, Guitars
Monkey Key - Bass

 

Genere:
Symphonic / Gothic Metal

 

Durata:
48' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.01.2023

 

Etichetta:
Beyond the Storm Productions

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Against PR
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Recensione

I Walk in darkness arrivano al quarto disco della loro carriera, un lavoro in cui vengono trattati argomenti densi di significato e di voglia di “combattere” senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà dell’esistenza.
Chi li segue dal 2017, anno dell’esordio, sa bene il livello della band e il genere che viene proposto, addentriamoci quindi in questo ascolto che promette decisamente bene.
Si inizia con Ships to Atlantis, un brano perfettamente gothic in cui la cantante mostra notevoli capacità tecniche, lo stile è accattivante e ben fatto con momenti più eterei e altri più decisi.
Leaves rolling in time è delicata senza cadere nel banale, il ritmo è più lento, tuttavia non manca una spruzzata di growl qua e là, l’apertura del chorus dona una senso di liberazione che viene percepito anche in Bent By storms and dreams: potente ed emozionante.
Get away è un brano articolato, una storia vincente che convince sin dall’inizio grazie ad una melodia assolutamente ben sviluppata e all’interpretazione di Nicoletta, sempre coerente e appassionata.
Con Walk close to me sembra di entrare in un’altra dimensione, è intima seppur grintosa, singolare in senso positivo, va ascoltata più volte per comprenderne appieno l’essenza; No oxygen in the west sembra quasi una ballad, tuttavia si rivela una traccia dinamica ed estremamente godibile, probabilmente un potenziale singolo per questo nuovo disco.
The last glow of day è cantata a due voci, in alcuni punti, e si rivela coerente con il resto dell’opera, potente nel suo messaggio e interpretata egregiamente.
Siamo verso la conclusione ed Elizabeth ci mostra un lato quasi epico, sembra la colonna sonora di un film fantasy, ti porta in un mondo parallelo in cui si può trovare la giusta dose di introspezione e grinta, seppur con una punta di elegante dolcezza.
Infine, No oxygen in the West (Shaman version), una ripresa della sesta song che completa un quadro già ben definito.

Leaves Rolling in Time è un’opera che rispecchia appieno il genere gothic metal con qualche accenno sinfonico. Nonostante siano presenti molti gruppi che adottano uno stile simile, devo dire che i Walk in darkness hanno una marcia in più e questo lo si può notare dal primo ascolto.
Innanzitutto, la voce di Nicoletta è di una versatilità incredibile: potente, diretta e piacevole in ogni singolo brano, senza mai strafare o suonare come la copia di…
A questo aggiungiamo la capacità di Shaman di comporre musica che riesce a farti sognare a occhi aperti donando, ad ogni singola nota, sensazioni intense ed energia nuova.
Le nove tracce possiedono una sorta di “allure” che le rende affascinanti ed eleganti, dinamiche e riflessive, profonde ma mai pesanti.
Ritengo che questo disco sia uno dei migliori inizi che il 2023 potesse dare per quanto concerne il gothic attuale, sicuramente un nome da tenere a mente per l’alto livello della loro musica. Molto bene.

Track by Track
  1. Ships to Atlantis 85
  2. Leaves rolling in time 85
  3. Bent by storms and dreams 85
  4. Get away 85
  5. Walk close to me 85
  6. No oxygen in the West 85
  7. The last glow of day 85
  8. Elizabeth 85
  9. No oxygen in the west (shaman version bonus track) 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
83

 

Recensione di reira pubblicata il 10.02.2023. Articolo letto 536 volte.

 

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